I motivi per rispondere “tutte”, quando ci si chiede quali siano le più belle canzoni dei Joy Division, ci sono eccome. Spesso si cade nell’errore di viziare la passione per un artista con l’adulazione, ma Ian Curtis nella sua brevissima vita ha davvero dato il massimo per lasciare il segno. Ciò che rimane di lui è uno squarcio netto tra il prima e il dopo, perché nella grigia Gran Bretagna già fucina di eroi immortali come Queen, Led Zeppelin, Beatles, Black Sabbath e Rolling Stones, I Joy Division hanno saputo creato un post-punk à la Joy Division, proprio come hanno fatto i Cure. Ecco le loro canzoni più belle.
Shadowplay (1979)
Questo brano, presente nell’album di debutto Unknown Pleasures, è un’esplosione di energia post-punk. La chitarra di Bernard Sumner crea riff taglienti, mentre la voce intensa di Ian Curtis trasmette un senso di inquietudine e oscurità.
She’s Lost Control (1979)
In questo brano Ian Curtis racconta l’angoscia provata nel sapere che una cliente del suo ufficio per il lavoro è morta nel sonno a seguito di un attacco epilettico. She’s Lost Control (Lei Ha Perso Il Controllo) è una delle canzoni più rappresentative dei Joy Division.
- JOY DIVISION
- R&P INTERNACIONAL
New Dawn Fades (1979)
Un ritmo lento e funereo per un brano che sa di doom. Chitarra e basso si separano in scale – rispettivamente – ascendenti e discendenti per accompagnare il canto di Ian Curtis. Un mondo dark rappresentato con nervosismo.
Isolation (1980)
Un esperimento synth pop di grande impatto. Isolation è una delle perle dell’album Closer, pubblicato nel 1980 dopo la morte di Ian Curtis, ed è anche uno dei suoi tanti testamenti sonori.
- vinyl album/LP (12" size)
- released 2015 in Europe by Factory (FACTXXV)
Love Will Tear Us Apart (1980)
Con questo brano Ian Curtis si è reso definitivamente immortale. Love Will Tear Us Apart racconta la crisi con sua moglie con tutta poesia struggente che lo ha sempre distinto nel panorama internazionale.