Chi può già modificare i messaggi WhatsApp inviati e come procedere

Novità disponibile per i primissimi utenti, le specifiche della funzione

modificare i messaggi WhatsApp

INTERAZIONI: 0

Per quanto l’attenzione sull’argomento sia particolarmente alta, bisogna fare dei distinguo su chi può modificare i messaggi WhatsApp già inviati da oggi 12 maggio e chi non può ancora farlo. La possibilità di editare quanto già inoltrato in chat, magari per correggere un banale errore di digitazione o grammaticale, sembra essere una funzione alquanto semplice, eppure ancora non presente all’interno del servizio di messaggistica. Le cose stanno decisamente per cambiare.

Con l’ultimo aggiornamento WhatsApp beta per i dispositivi Android disponibile sul Play Store con il pacchetto 2.23.10.13. l’opzione per modificare i messaggi WhatsApp inviati è “potenzialmente” presente. Questo perché solo una nicchia di partecipanti al programma sperimentale ha iniziato a beneficiare della novità, mentre molti altri tester ne sono rimasti a secco. Per una distribuzione più capillare di questo cambiamento epocale tuttavia, non dovrebbe essere necessario aspettare molto tempo, magari sarà solo questione di qualche giorno.

Come si può procedere all’operazione di editing di un messaggio (in particolare (solo testuale)? Il contenuto di interesse andrà semplicemente selezionato con il dito e tra le opzioni presenti, oltre a quelle già note dell’eliminazione, il copia o altro ancora, ci sarà anche il comando “Modifica”. Non ci sono limiti nel numero di volte in cui si potrà cambiare idea, semmai ci sarà un lasso di tempo oltre il quale non si potrà editare alcun elemento ovvero 15 minuti. Dopo un un quarto d’ora dunque, ogni elemento condiviso anche con un errore resterà tale. Ogni elemento cambiato appunto, avrà l’etichetta “modificato” associata.

Solo nei giorni scorsi, la possibilità di modificare un massaggio WhatsApp era comparsa nel servizio WhatsApp Web Beta in anteprima e ora per i primi utenti tester Android. Anche per gli iPhone dovrebbe essere questione di poca attesa ricevere la stessa graditissima novità. Per le distribuzioni definitive dell’opzione tuttavia, potrebbero anche volerci svariate settimane.

Continua a leggere su optimagazine.com