Sta letteralmente spopolando nelle ultime ore la cosiddetta bufala volantino Ministero dell’Interno, un volantino relativo al presunto controllo di residenza degli abitanti di specifici condomini, Trattasi di un falso clamoroso, già balzato agli onori della cronaca nel recente passato. Vale la pena sottolineare dunque il perché siamo al cospetto di una “circolare” del tutto fake, dunque da non prendere in alcuna considerazione.
Il Ministero dell’Interno non ha diramato alcuna comunicazione identica o del tutto simile a quella presente nella foto di inizio articolo. Il tono della nota è decisamente allarmistico: si fa riferimento alla necessità dei non residenti in un’abitazione a lasciarla il prima possibile, pena una sanzione pecuniaria fino a 206 euro. Sempre secondo la fantomatica bufala, dei fantomatici controllori verificherebbero i documenti delle persone trovate negli appartamenti per accertare, appunto, la loro residenza in loco o la relativa domiciliazione (certificata da un regolare contratto di locazione). Chi ha particolari motivi per stazionare in una specifica abitazione, magari per la cura di persone fragili e malate, dovrebbe comunque far presente il suo caso e presentare quanto necessario per chiarire la sua posizione. Ebbene, tutto quanto indicato dal volantino non ha alcun fondamento di verità.
La bufala volantino Ministero dell’Interno per il controllo della residenza è una vecchia conoscenza. Anche nel 2020, la stessa catena era circolata su Facebook ma anche sull’app di messaggistica per eccellenza come WhatsApp. Allora come adesso, il messaggio aveva gettato nel panico tanti italiani, portandoli magari a chiedere conferma di quanto letto proprio alle autorità. Non c’è da preoccuparsi per la comunicazione che resta senza alcun fondamento di verità; proprio per questo motivo l’invito è quello di non farsi promotori della nota, magari condividendola con chiunque sui social. Solo in questo modo l’effetto virale della bufala finirà ben presto.