Novità per i messaggi WhatsApp che scompaiono, fino a 15 opzioni di durata

Cosa cambierà ben presto per i messaggi che scompaiono in automatico

messaggi WhatsApp che scompaiono

INTERAZIONI: 1

I messaggi WhatsApp che scompaiono sono sempre più in uso da parte degli utenti. In molti ricorrono a questa funzione dalle impostazioni relative alle chat, stabilendo che i contenuti di una conversazione vengano cancellati in automatico dopo un lasso di tempo specifico, senza ulteriori operazioni manuali. Si ricorre a questa feature per una serie di motivi, come ad esempio quello di proteggere determinati dati sensibili o anche solo nell’ottica di fare pulizia programmata proprio nelle chat.

Fino ad ora, le impostazioni per i messaggi WhatsApp che scompaiono hanno reso possibile la scelta tra tre tempistiche esatte ossia 24 ore, 7 giorni o anche 90 giorni. La beta desktop dell’applicazione di messaggistica ha messo invece in evidenza fino ad un numero massimo di 15 alternative per gli utenti. L’aggiornamento è stato scovato dall’informatore WABetaInfo, come sempre. L’immagine di apertura articolo, proposta proprio dal tipster, mette in evidenza la schermata che garantirà ben presto la maggiore scelta nei settaggi.

In pratica dovremmo tenerci pronti a impostare l’eliminazione dei messaggi WhatsApp che scompaiono in tutte le seguenti opzioni, a parte quelle già indicate: 1 anno, 180 giorni, 60 giorni, 30 giorni, 21 giorni, 14 giorni, 6 giorni, 5 giorni, 4 giorni, 3 giorni, 2 giorni, 12 ore, 6 ore, 3 ore e 1 ora. Volendo riflettere sull’utilità di una simile varietà di scelta, viene da pensare che si potrebbe ragionare sulle singole chat e dunque decidere di comportarsi diversamente di conversazione in conversazione. Magari solo in alcuni casi in cui si ha a che fare con dati estremamente sensibili, si sceglierà tra 1, 3 o 6 ore di permanenza dei contenuti. Ogni altra alternativa riguarderà di certo chat meno delicate, via via che si protenderà verso la soluzione di 1 anno.

Quanto esaminato oggi per WhatsApp Desktop non mancherà di essere di scena anche per la versione Android e iOS del servizio.

Continua a leggere su optimagazine.com