L’Italia ricorda il grande Pietro Mennea nel decimo anniversario della sua morte prematura. E’ stata annunciata la creazione di un museo intitolato a Pietro Mennea il cui ricordo è ancora vivo tra coloro che si sono entusiasmati per le sue grandi imprese sportive. Il museo Pietro Mennea sarà allestito nello Stadio dei Marmi adiacente lo Stadio Olimpico di Roma (leggi di più).
E’ un tributo giusto a Pietro Mennea che è stato un grandissimo campione e prima ancora un grandissimo uomo. Pietro Mennea è partito da Barletta per raggiungere le vette più alte dell’atletica: la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca, il primato mondiale sui duecento metri piani.
Pietro Mennea è stato un uomo tenace, capace di mettersi alle spalle i problemi, superare gli ostacoli, mantenersi integro moralmente e fisicamente mentre altri suoi concorrenti assumevano sostanze dopanti. Questa purezza rende ancora più splendenti le medaglie e gli allori di Pietro Mennea che ha resistito con fermezza alla subdola tentazione dei trattamenti dopanti.
Pietro Mennea ha dimostrato che con il durissimo lavoro, immani sacrifici si possono tagliare anche i traguardi più impensabili per un uomo del Sud Italia , gracile alla prima apparenza rispetto ai colossi schierati nelle corsie avversarie. Pietro Mennea ha stretto i denti ed ha vinto nello sport e nella vita per quanto ingiustamente breve sia stata.
Non credo esista uno sportivo più grande di lui nella storia dello sport italiano. Non credo che ad oggi qualcuno abbia uguagliato le sue grandi imprese agonistiche ed umane. Grazie al museo Pietro Mennea continueremo a ricordarlo ed applaudirlo sperando che il suo esempio resti sempre un monito per tutti coloro che praticano lo sport a tutti i livelli.
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