Marcel Jacobs ricomincia a sfrecciare più veloce di tutti. Ha conquistato con ampio margine la medaglia d’oro agli Europei di Atletica Leggera. Marcel Jacobs torna sul gradino più alto del podio dopo una stagione con alti e bassi. Dopo il titolo conquistato ai Mondiali Indoor sui sessanta metri piani, il clamoroso ritiro prima della semifinale mondiale con relativo contorno di polemiche e persino sospetti (leggi di più) .
Marcel Jacobs ha risposto nel modo migliore ai suoi detrattori. Ha conquistato l’alloro continentale con una robusta frenata in semifinale a ribadire una supremazia assoluta nella specialità. E’ un campione, un fuoriclasse, un atleta sensazionale. Marcel Jacobs ha firmato con la medaglia d’oro di Tokyo una delle più grandi imprese della storia sportiva nazionale. Il trionfo nipponico è paragonabile alle vittorie di Mennea a Berruti nei duecento metri di Mosca e Roma.
Eppure nonostante la straordinarietà dell’impresa ed i grandi risultati ottenuti anche nella stagione 2022 su Marcel Jacobs spira ancora un’aria tossica. Su di lui ne sono state dette di tutti i colori a cominciare dagli infami sospetti inglesi sui suoi trionfi nipponici individuali ed in staffetta. Nel mirino anche la gestione mediatica di un campione che non è riuscito a diventare personaggio con qualche imbarazzo degli sponsor. Non sono mancati anche i gossip a sfondo familiare.
Ad aggiungere benzina sul fuoco di Marcel Jacobs il suo rocambolesco ritiro dai Mondiali USA l’appuntamento più importante della stagione di atletica internazionale. Si è scatenato un fuoco incrociato sui metodi di allenamento dei Marcel Jacobs e sulla gestione del campione da parte dello staff. In alcuni casi è scoppiata anche l’invidia livorosa di chi non ha talento, determinazione e risultati per ottenere le vittorie di Marcel Jacobs.
La nettissima vittoria agli Europei mette, almeno per qualche ora, la sordina a queste polemiche ma non addolciscono l’amaro in bocca di Marcel Jacobs che ha l’impressione – ogni volta che si allinea ai nastri di partenza di una competizione di dover dimostrate tutto e di più.
E’ il destino dei grandi campioni, specialmente negli sport individuali. Ma nel caso di Marcel Jacobs si va spesso oltre la soglia della tollerabilità rischiando di disperdere un enorme patrimonio di talento e di medaglie per lo sport azzurro. In questa ottica si sono delle similitudini con Pietro Mennea. Anche la Freccia del Sud ha dovuto lottare per tutta la carriera contro i detrattori, i nemici interni della Federazione, gli stessi colleghi che praticavano il doping.
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non convince a chi? Agli incompetenti? Agli invidiosi? E perchè non convince? l importante in queste competizioni è la capacità di corsa e di affermazione non altro.