Un iPhone pieghevole in grado di proteggersi dalle cadute in arrivo

Si parla ancora del dispositivo foldable di Apple per un'interessante novità

iPhone pieghevole

INTERAZIONI: 1

Nessun iPhone pieghevole è ancora comparso sul mercato: eppure, le indiscrezioni su un melafonino foldable continuano a moltiplicarsi anche in questo periodo. Attraverso la fonte autorevole TechRadar, apprendiamo come negli Stati Uniti è stato registrato un brevetto che riguarda il futuribile dispositivo: questo prevede un sistema all’avanguardia di rilevamento delle cadute e dunque di protezione dello schermo.

L’idea, partorita dai progettisti al soldo di Apple, sarebbe la seguente. Un sistema di accelerometri, giroscopi, bussole e altri componenti hardware specifici sarebbe in grado di rilevare la caduta libera dell’iPhone pieghevole da una certa altezza verso terra. Di conseguenza, grazie agli speciali sensori, il dispositivo riceverebbe il comando di chiudersi per proteggere il prezioso display interno. Questa soluzione entrerebbe in gioco anche da una distanza minima dall’impatto: in quest’ultimo caso, magari, non ci sarebbe tempo di far chiudere del tutto il dispositivo ma solo in parte. Anche solo con una chiusura minima appunto, si riuscirebbero a limitare gli eventuali danni di una rovinosa caduta, ottenendo che il device cada su uno dei lati esterni.

Possiamo ritenere davvero interessante la tecnologia venuta fuori dal brevetto in questione ma dispiace confermare che, a parte queste anticipazioni di natura tecnica, nulla sembra muoversi per il via alla reale produzione di un iPhone pieghevole. Di certo, un dispositivo foldable al pari di quelli Samsung e anche Xiaomi non lo vedremo in questo 2023 e molto probabilmente neanche nel 2024. Il successivo 2025 dovrebbe essere invece l’anno pensato per la presentazione di un dispositivo di questo tipo. Certo è che, dovendo aspettare ancora due anni abbondanti per il lancio di un dispositivo siffatto, Apple arriverà sul mercato con un suo pieghevole con un colpevole e grosso ritardo. A quel punto dovrà, per forza di cose, proporre qualcosa di davvero significativo e unico per convincere i potenziali acquirenti ad abbandonare brand consolidati, con anni di esperienza e diverse generazioni di device di questo tipo alle spalle.

Continua a leggere su optimagazine.com