Le principali novità di ChatGPT4 e chi può utilizzarle

Una nuova versione del software di IA con molteplici vantaggi

ChatGPT

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Nelle scorse ore OpenAI ha rilasciato ChatGPT4, ossia la nuova versione del suo software di Intelligenza artificiale (AI) che funziona come bot in grado di rispondere praticamente a qualsiasi domanda, scrivere testi complessi, addirittura programmare codice. L’attenzione intorno allo strumento si sta facendo sempre più alta per l’infinite potenzialità del tool in ambiente formativo ma anche lavorativo. Il nuovo update, dunque, introduce miglioramenti di diverso tipo e implementazioni di certo utili.

La prima novità di ChatGPT4 da mettere in risalto riguarda la possibilità di caricare delle immagini per il bot e ottenere un feedback testuale relativo proprio al significato e contenuto di quella foto. Le applicazioni della funzione sono molteplici: ad esempio, si potrà procedere all’invio della foto di un quadro e ottenerne la sua descrizione esatta, le osservazioni su stile e artista ad esso associato. Ancora, si potrebbe addirittura condividere la foto di un piatto finito e ricevere la ricetta con tutta la procedura utile per ottenerlo.

Seconda e importantissima novità riguarda la possibilità di ottenere dei testi ben più lunghi per la propria ricerca. Il software di intelligenza artificiale, d’ora in poi, potrà restituire fino a 28.000 parole per ogni singola richiesta. Il maggiore approfondimento di testi di qualsiasi natura, siano essi articoli, tesine o ricerche dovrebbe dunque essere assicurato. Ancora, con la nuova versione del software, vengono assicurati nuovi livelli di accuratezza e precisione nella risposta ai test di varia natura. Sono stati effettuati test per l’esame di avvocato in USA o altri relativi ad abilità tecnico-scientifiche e il bot sta rispondendo ad un numero sempre più alto di requisiti in maniera corretta.

Chi potrà fin da subito provare tutte le novità ChatGPT4 ora elencate? La priorità assoluta sarà data ai clienti premium, ossia quelli che pagano attualmente un abbonamento per il servizio. Successivamente OpenAI ha promesso di ampliare la platea di destinatari anche a tutte le utenze free.

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