Annunciate le rimodulazioni Vodafone di maggio ma solo per specifici clienti

Rincari fra meno di due mesi per un valore di quasi 3 euro

rimodulazione Vodafone

INTERAZIONI: 5

Oggi 8 marzo è giunta comunicazione delle prossime rimodulazioni Vodafone previste per questa primavera, più in particolare dal mese di maggio. Nella sezione del sito dell’operatore Vodafone Informa sono infatti incluse le nuove condizioni contrattuali alle quali saranno associati alcuni clienti, più esattamente alcuni con servizio relativo alla linea fissa di casa.

Le prossime rimodulazioni Vodafone entreranno in vigore il 2 di maggio e comporteranno l’aumento della spesa mensile di 2,99 euro. Non sono noti i piani esatti che subiranno presto l’aumento ma sembrerebbe che questi siano relativi alla sola telefonia vocale fissa. In ogni caso, chiunque sia interessato dal rincaro riceverà comunicazione relativa alla modifica unilaterale del contratto in fattura.

Naturalmente i clienti saranno liberi di non accettare le rimodulazioni Vodafone e dunque recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero. Non si dovranno affrontare penali o costi di disattivazione. Il proprio diritto potrà essere esercitato entro 60 giorni dalla data della comunicazione di rimodulazione in fattura. Per procedere, le modalità potranno essere diverse, ad esempio visitando il sito voda.it/disdettalineafissa e compilando il form con la propria richiesta, o recandosi nei negozi Vodafone richiedendo il modulo da compilare o ancora chiamando il 190. Inoltre, si potrà inviare una una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO) o scrivere via PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it.

Chi deciderà di recedere a causa delle rimodulazioni Vodafone dovrà solo tener conto che, in caso di rate residue di dispositivi associati alle offerte o di eventuali costi di attivazione, le somme continueranno a dover essere corrisposte con la solita cadenza e utilizzando lo stesso metodo di pagamento già in uso. Naturalmente la cifra da corrispondere non subirà alcun aumento dopo il recesso deciso a seguito delle prossime rimodulazioni.

Continua a leggere su optimagazine.com