Sembra che il rinnovo pluriennale dei contratti con i fornitori dello SPID non sia più a rischio: si era parlato, negli ultimi tempi, della possibilità che il Sistema Pubblico di Identità Digitale, in scadenza ad aprile, potesse scomparire, ma, a quanto pare, le forze in causa si starebbero prodigando affinché questo non accada. La riunione che si è tenuta nella giornata di ieri, mercoledì 1 marzo, tra il sottosegretario con delega all’Innovazione Tecnologia Alessio Butti ed i gestori dello SPID, pare aver sortito risultati comunque incoraggianti, anche se, da giugno, si comincerà a lavorare ad un riassetto dell’infrastruttura in direzione di un servizio unificato con la CIE (sebbene sia ancora presto per definirne i dettagli di erogazione e funzionamento).
Non è ancora stato firmato l’accordo per il rinnovo dei contratti dello SPID, ma il Governo ha fatto sapere che intende arrivare ad una felice soluzione, il che lascia già presagire le buone intenzioni alla base della manovra. Finora è stato stanziato 1 milione di euro, che i vari gestori dello SPID si sono ripartiti tra loro e che attualmente i provider hanno richiesto 50 milioni di euro per il rinnovo. La differenza tra le due cifre è sicuramente sostanziale, però sembrerebbe che il Governo voglia comunque arrivare ad un accordo con i gestori dello SPID, visto che il successo fatto registrare dal servizio in Italia, al pari dei servizi analoghi a livello europeo.
Non sappiamo ancora cosa accadrà in futuro, ma, al momento, le cose sembrano aver preso una piega diversa rispetto a qualche giorno fa, quando il futuro dello SPID pareva più che mai in bilico. Se avete qualche domanda da darci il box dei commenti che vedete in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo nel più breve tempo possibile.