Primi riscontri sullo sciopero di mercoledì 8 marzo a Milano con ATM

Cosa sappiamo in merito ai disagi che dovrebbero toccare con mano gli utenti nel corso delle prossime settimane

sciopero di mercoledì 8 marzo

sciopero di mercoledì 8 marzo


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Stanno arrivando in giornata le prime indicazioni a proposito dello sciopero di mercoledì 8 marzo, destinato a colpire le metropoli in Italia. Inutile dire che sotto la lente di ingrandimento ci sia sopratttutto Milano, dove ritmi e corse dei mezzi pubblici viaggiano a ritmi più elevati. Proviamo ad andare per gradi, prevedendo come andranno le cose nelle singole città. Se non altro perché in questo frangente sono aumentate le ragioni alla base dello sciopero, mentre in tanti si chieodono se ci sarà quantomeno una fascia protetta, come avvenuto poco meno di due settimane fa.

Le primissime informazioni sullo sciopero di mercoledì 8 marzo a Milano con ATM: cosa sappiamo per ora

Si ritorna, dunque, al tormentone del mese scorso, quando diverse città sono rimaste paralizzate per un giorno (o quasi), in occasione dell’agitazione del 17 febbraio. Ne abbiamo parlato anche sul nostro magazine con un altro articolo, mentre in questo contesto il problema potrebbe rivelarsi più grande. Secondo quanto appreso finora, lo sciopero di mercoledì 8 marzo a Milano con ATM dovrebbe essere a dir poco “paralizzante”. In particolare, pare che resteranno fermi per 24 ore sia i mezzi Atm che Trenord. La notizia delle ultime ore consiste nel fatto che sarà coinvolto nell’agitazione anche il personale di Autostrade.

Staremo a vedere se il quadro generale degli ultimi giorni cambierà con il trascorrere del tempo, fino alla data indicata, oppure se ci saranno delle limitazioni che consentiranno agli utenti di spostarsi nella città in determinati orari. Ad esempio, a Roma non dovrebbero esserci problemi prima delle 8.30 e tra le 17 e le 20, come spesso accade in casi simili.

Ricordiamo che lo sciopero di mercoledì 8 marzo, riguardante anche i servizi ATM di Milano nasca dal divario salariale, oltre alla violenza sulle donne e agli attacchi del governo rispetto al diritto all’aborto.

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