Il messaggio di Gemitaiz sul fascismo dopo il pestaggio a Firenze: “Non siate indifferenti”

Gemitaiz condivide la lettera della dirigente scolastica di Firenze e invita i suoi fan a combattere il fascismo. Ecco le sue parole

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Prende posizione anche Gemitaiz sul fascismo, argomento sul quale non è mai tardi per sensibilizzare alla luce di quanto accaduto di fronte al Liceo Michelangiolo di Firenze. Sulla vicenda si era pronunciato anche Piero Pelù, ferito per quanto accaduto nella sua città, e in questi giorni gli aggiornamenti sull’episodio si rincorrono.

Il pestaggio a Firenze

L’episodio si è verificato sabato 18 febbraio di fronte al liceo Michelangiolo, quando un alcuni ragazzi dell’organizzazione di estrema destra Azione Studentesca hanno aggredito in gruppo uno studente del collettivo Sum (Studenti Uniti Michelangelo). Il pestaggio è stato ripreso dai testimoni.

Nella giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio, la dirigente scolastica ha inviato agli studenti una lettera per ricordare ai ragazzi che il fascismo nacque proprio con le aggressioni ai bordi delle strade, nel tentativo di sensibilizzarli contro qualunque azione che riprenda politiche repressive.

Nel testo, la dirigente ha citato l’aforisma di Antonio Gramsci: “Odio gli indifferenti”, e nel farlo ha citato i fascisti come “impauriti come conigli dalla forza delle sue idee”. La lettera è stata ripresa da tutte le testate nazionali e dai più importanti personaggi dello spettacolo.

Il messaggio di Gemitaiz sul fascismo

Non è la prima volta in cui il rapper romano si pronuncia sui grandi temi dell’attualità. Gemitaiz ha ripreso la lettera della dirigente scolastica del Michelangiolo e ha invitato i suoi follower a riflettere.

Le sue parole:

“Nella storia precedente c’è la lettera che ha scritto la preside della scuola di Firenze in merito al pestaggio di quel ragazzino da parte di fascisti adulti. In questi casi, è vero che l’indifferenza fa male come il calcio di un lurido fascio. Non siate indifferenti. Condannate il fascismo”.

Questa mattina un docente che chiede l’anonimato, tuttavia, ha riferito alla stampa locale che in realtà l’aggressione sarebbe partita dai ragazzi del Collettivo Sum, ma per il momento tutto è in fase di accertamento.

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