I rischi della truffa mail INPS per pagamento in sospeso a febbraio 2023

Ritorna un raggiro già noto ma pure estremamente pericoloso

truffa mail INPS

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Dilaga la truffa mail INPS in questi primi giorni di febbraio. Moltissimi italiani stanno ricevendo una comunicazione sulla loro casella di posta elettronica, solo all’apparenza in arrivo dall’ente previdenziale ma in realtà inviata da hacker e personaggi senza scrupoli con l’obiettivo di collezionare quante più vittime possibili. Il tentativo di raggiro non è del tutto nuovo: anche nel corso del 2022 si era assistito ad una campagna fraudolenta sostanzialmente dello stesso tipo. Cerchiamo comunque di capire i pericoli che si corrono cadendo nella nuova trappola per cercare di evitarli ora e anche in futuro.

La truffa mail INPS parte da un finto annuncio di pagamento in sospeso. Il malcapitato di turno viene raggiunto da una comunicazione che difficilmente potrebbe essere identificata come truffaldina, perché davvero ben scritta e molto simile alle missive originali dell’ente previdenziale. Nel testo si fa riferimento ad un pagamento in sospeso per l’utente. Sarebbero stati effettuati dei calcoli per il quale il cittadino, per l’anno 2022, avrebbe diritto alla restituzione di più di 700 euro sul proprio conto bancario. Naturalmente, una nota di questo genere tende a far gola a molti, tanto più in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo.

La trappola è ben orchestrata: la vittima è invitata a collegarsi ad una falsa pagina del sito INPS per comunicare gli estremi corretti del proprio conto e ricevere il presunto importo che gli spetta. Visitando il collegamento, non si arriverà su alcuna pagina ufficiale dell’ente, piuttosto un suo clone quasi esatto. Chi cadrà nella trappola dunque inserirà i dati relativi al proprio conto su un sito tutt’altro che ufficiale, dandoli in pasto ad hacker senza scrupoli che li utilizzeranno per fini non certo leciti, operando in maniera fraudolenta in aree personali violate.

In queste ore è sta la stessa INPS a mettere in guardia gli italiani la truffa via mail. L’ente previdenziale ricorda che non invierà mai comunicazioni di questo tipo, con link e richieste di dati personali. Per proteggersi dal raggiro dunque basterà non dare peso alla comunicazione ricevuta e cestinarla immediatamente.

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