Seri dubbi sul rimborso DAZN per i clienti TIMVISION dopo i problemi del 4 gennaio

Un riscontro ufficiale non lascia davvero ben sperare per l'indennizzo

rimborso DAZN

INTERAZIONI: 2

La domanda continua ad essere sempre la stessa: ci sarà un rimborso DAZN per i clienti TIMVISION impattati dai problemi di visione dello scorso 4 gennaio? Soprattutto durante la partita Inter-Napoli di ripresa del Campionato di Serie A, c’è stata un’interruzione del servizio per circa 15 minuti e altre anomalie nello streaming dell’evento sportivo. Proprio dalla piattaforma DAZN hanno dunque fatto sapere che gli utenti interessati avrebbero beneficiato di un risarcimento pari ad un quarto del loro abbonamento mensile. La posizione dei clienti TIM è parsa, a tal proposito, subito non troppo chiara e per questo motivo si è cercato un feedback al riguardo.

Mancando del tutto delle comunicazioni pubbliche e ufficiali sulla questione, TIM è stata contattata attraverso il suo profilo Twitter ufficiale Angie. La richiesta relativa al rimborso DAZN è stata raccolta e a questa ha fatto seguito il riscontro riportato al termine di questo articolo. Va precisato che quanto riportato si riferisce ad un’utenza specifica che possiede un abbonamento TIMVISION con il servizio calcio e sport ma seriamente interessata dalle anomalie dello scorso 4 gennaio. Come ben chiarito, non è previsto (almeno per il momento) alcun risarcimento.

La situazione resta aperta per quanto ora si nutrano maggiori dubbi sulla possibilità che sia disposto un forma di risarcimento DAZN ai clienti TIMVISION davvero interessati dai malfunzionamenti di inizio mese. Oltre al danno di non aver potuto godere della partita incriminata in toto, c’è insomma anche la beffa di non veder riconosciuto un indennizzo che pure è stato o sarà presto corrisposto a coloro che hanno un abbonamento DAZN diretto, senza il tramite di un operatore come TIM. Farebbe davvero piacere prendere atto di un cambio di rotta sulla questione e, nel caso, ogni nuovo aggiornamento verrebbe prontamente riportato sulle nostre pagine.

Continua a leggere su optimagazine.com