La bidella pendolare finisce a Le Iene: come stanno (davvero) le cose

Spoiler: no, la bidella pendolare NON spende davvero 400 euro al mese per spostarsi tra Napoli e Milano tutti i giorni

treno

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Tutti ne parlano, la redazione de Le Iene svela finalmente come stanno davvero le cose. La bidella pendolare, Giuseppina, tiene banco sui social ormai da giorni, in seguito ad un articolo scritto da una giornalista ha già spiegato di aver verificato le fonti. Ma la storia appare ancora assurda al punto che si mobilita la redazione de Le Iene per un servizio approfondito.

Si parla della giovane napoletana assunta a Milano come bidella, avrebbe scelto di fare la pendolare in treno 6 giorni su 7 con orari massacranti per evitare affitti insostenibili a Milano. Prende 1.100 euro al mese di stipendio, importo insufficiente a resistere al caro vita milanese. Decide quindi di fare la pendolare, pur di non spendere 650 euro di affitto per una stanza singola in città, importo inserito nell’articolo in questione.

Questo articolo diventa virale: non solo viene ripreso dai maggiori quotidiani ma se ne parla molto anche sui social. Proprio qui, però, molti dubitano: i conti, anche come spese in biglietti, non tornano. A far luce sul caso della bidella pendolare ci pensa allora Michele Cordaro, per Le Iene. La cerca (invano) al binario e a scuola: la bidella non si presenta da un po’ a lavorare e anche ai binari dei treni per Napoli risulta irreperibile.

Dov’è finita la bidella pendolare?

Le Iene provano a contattatala, ma apprendono da un’amica che Giuseppina non vuole più esporsi. Allora viene contattata la giornalista autrice del primo articolo ma anche gli uffici stampa di Italo e di Trenitalia, le due compagnie di trasporto coinvolte, con le quali la bidella si sposterebbe spendendo solo 400 euro al mese per viaggiare 6 giorni su 7. Entrambe smentiscono la presenza di carnet così convenienti, come vi avevamo già spiegato, prezzo eccessivamente economico anche pensando alla possibilità di prenotare solo ed esclusivamente con offerte.

La verità sulla bidella pendolare

Le Iene vanno anche a scuola, parlano con i colleghi bidelli, con gli studenti e con i docenti. Qui emerge la verità: la storia della bidella pendolare era stata raccontata ad una cena tra amici, nel corso di una discussione sul caro affitti a Milano. La docente che ne ha parlato, però, confessa – alla fine del servizio – che si trattava nient’altro che di un “pour parler”. “Sono stata io che parlando del caro affitti a Milano ho detto “Pensate che…” ma è stata una cosa così, a cena”, racconta.

Mistero svelato, dunque: no, Giuseppina non spende davvero 400 euro per muoversi tra Napoli e Milano 6 giorni su 7.