Novità assegno unico gennaio 2023 per le disposizioni di pagamento

Quando arriverà il contributo spettante per il mese in corso

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Si va a caccia di novità per l’accredito dell’assegno unico gennaio 2023. L’arrivo della somma sui conti bancari dei cittadini interessati sta decisamente tardando per questo primo mese dell’anno e l’INPS, proprio nelle ultime ore, ha chiarito a che punto sono le disposizioni di pagamento necessarie.

A più riprese è stato ribadito come l’assegno unico non abbia una data effettiva di accredito e dunque questa possa variare anche di mese in mese. Ancora, è stato riportato il lungo iter che porta all’arrivo della somma spettante sui conti dei beneficiari: ogni mese, appunto, l’ente previdenziale è tenuto ad effettuare dei controlli per la verifica dei requisiti per questo contributo e anche per altri. Proprio per questo motivo possono essere necessari tempi variabili prima che attraverso la Banca d’Italia venga appunto predisposto l’inoltro della somma.

Il fatto che l’assegno unico gennaio 2023 non sia stato ancora corrisposto ad oggi 19 gennaio non deve affatto preoccupare. Il motivo risiede in quanto appena spiegato e anche nel fatto che proprio l’INPS, attraverso la sua pagina Facebook, abbia parlato di disposizioni di pagamento appena partite e dunque l’assegno verrà pagato a breve. Insomma, almeno per la maggior parte dei cittadini interessati, dovrebbe essere solo questione di pochi giorni. Nella peggiore delle ipotesi, invece, i pagamenti potrebbero proseguire comunque fino all’inizio del mese di febbraio.

Dopo aver specificato le ultime novità relative al pagamento dell’assegno unico gennaio 2023, vanno anche ricordate le modalità di erogazione del contributo per i figli a carico nel prosieguo dell’anno appena iniziato. Chi ha già percepito l’aiuto economico dallo scorso marzo 2022 non dovrà presentare una nuova domanda (a meno di cambiamenti per il nucleo familiare). Entro la fine del mese di febbraio andrà piuttosto inoltrato solo un nuovo ISEE per l’adeguamento dell’assegno mensile alla nuova condizione economica.

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