“Estasiato”. Così si descrive il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo il trionfale successo contro la Juventus. La formazione di De Laurentiis ha messo ko i bianconeri ponendo un sigillo fortissimo sulla conquista del tricolore. Quello che poteva per De Laurentiis esser un testa a testa con Milano e Torino sta assumendo le caratteristiche di una marcia trionfale. Al momento nessun ostacolo sembra poter inceppare la meravigliosa marcia di Spalletti al quale De Laurentiis ha riconfermato la fiducia dopo il finale agro dolce della passata stagione.
Io avevo pronosticato lo Scudetto per il Napoli ad inizio stagione , ma c’era molto scetticismo verso De Laurentiis ed il Napoli oltraggiati con striscioni deliranti, agguati vigliacchi ed inviti A16dicisti. Eppure proprio De Laurentiis a maggio 2022 aveva promesso un Napoli in lotta per il titolo di campione d’Italia (leggi di più) .
Sul carro del vincitore ci sarà spazio per tutti. Ma almeno chi ha contestato in modo osceno De Laurentiis abbia il pudore di ammettere l’errore di valutazione, cospargersi il capo di cenere e poi festeggiare il terzo storico scudetto del Napoli a Maggio se non prima. La vittoria contro la Juventus ha anche un potente significato simbolico. In tribuna dominava la scena De Laurentiis, non c’era più Andrea Agnelli né alcun dirigente di alto rango accanto a lui. Sorge l’astro del nuovo calcio e tramonta quello vecchio.
Il Napoli di De Laurentiis è un modello di gestione virtuosa: conti in ordine, ingaggi congrui, altissimo valore tecnico della rosa, risultati sportivi eccellenti. Non esiste in Italia ed in Europa un club così perfetto. Il Napoli è l’esempio del calcio post Covid che deve ritrovare popolarità ed equilibrio economico dopo le follie degli anni precedenti. Il Modello De Laurentiis andrebbe studiato ed applicato universalmente per risanare un azienda, quella calcistica, che continua ad accumulare debiti su debiti.
Tocca al governo del calcio in Italia e nel Mondo riconoscere l’eccellenza del Napoli e punire chi invece continua a spendere e spandere alterando, in violazione delle regole, la competizione. Il futuro del gioco più popolare del pianeta passa attraverso Napoli. Un patrimonio universale per continuare a far battere i cuori per il pallone.
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Terzo bilancio in rosso consecutivo…oltre 50 milioni per una squadra che ne fattura poco più di 200 però ha conti ok …certo…
Il Napoli esempio di gestione virtuosa per tutto il movimento calcio? Sarebbe molto interessante. Aspettiamo la pubblicazione dell’ultimo bilancio per dare una valutazione più precisa, però i presupposti ci sono. E’ auspicabile l’applicazione per tutti del contenimento dei costi degli ingaggi e delle valutazioni dei calciatori che la società azzurra ha iniziato da qualche anno: è il problema chiave del calcio italiano.
Di sicuro il Napoli sta esprimendo un gioco che diverte e porta risultato. A mio avviso molto è dovuto anche al fatto che in rosa non ci sono personaggi che provano ad accentrare l’attenzione su di se creando scompiglio nello spogliatoio.
Un gruppo di ragazzi affamati e, forse, anche un po “ingenui” che proprio grazie a questo affrontano anche le partite più complesse con grande serenità e senza ansia da prestazione: bravi tutti.