Nelle più belle canzoni di Dolcenera, al secolo Emanuela Trane, c’è tutto l’amore di un artista verso la musica in tutte le sue sfumature, dal pop più deliberato al più intenso rhythm and blues, senza tralasciare preziose incursioni folk. La sua voce sa toccare tutti i cuori, e con i suoi 7 album in studio ha saputo scrivere uno dei capitoli più importanti della musica italiana, dimostrando di essere in continua evoluzione.
Siamo Tutti Là Fuori (2003)
Siamo Tutti Là Fuori è ancora oggi un tormentone. In questo brano Dolcenera attinge dal folk pop e dalla pizzica e descrive la sua generazione con quella voglia di evasione e di affermare la propria identità. La canzone è stata il suo biglietto da visita al Festival di Sanremo 2003.
- Audio CD – Audiobook
- Musicrama/Koch (Publisher)
Mai Più Noi Due (2005)
Mai Più Noi Due è una ballad intensa che la stessa Dolcenera definisce “terapeutica”, proprio per quel taglio autobiografico che le permette di raccontare la fine di una relazione vissuta sulla sua pelle. Nel testo, la cantautrice racconta la nostalgia ma anche la speranza di un ritorno alla pace.
- Audio CD – Audiobook
- 05/24/2005 (Publication Date) - Edel Local (Publisher)
Com’è Straordinaria La Vita (2006)
Ogni artista che si rispetti ha un trascorso con la censura: l’assoluta sincerità di questo brano viene penalizzata a Sanremo 2006 per quel “andare affan**lo” che Dolcenera modifica solo nel contesto della kermesse. Il brano è un inno alla leggerezza e alla positività, elementi di cui Dolcenera si fa spesso portavoce.
- Audio CD – Audiobook
- 03/14/2006 (Publication Date) - Edel Local (Publisher)
Ci Vediamo A Casa (2012)
L’amore ai tempi della crisi economica del 2008: Dolcenera colloca una relazione sullo sfondo dei problemi sociali di quegli anni, dove diventa difficile addirittura vivere serenamente il proprio sentimento.
- Evoluzione
- Dolcenera
Amaremare (2022)
Tra le più belle canzoni di Dolcenera non può mancare Amaremare, un manifesto dell’impegno ambientale di un’artista sempre sensibile al mondo che la circonda: quale vestito migliore, se non la world music?