Verso l’uscita di iOS 16.2, con la beta 3 un grosso miglioramento

Non manca molto all'update finale visto il grado di maturazione del pacchetto

uscita iOS 16.2

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Non dovrebbe mancare molto all’uscita definitiva dell’aggiornamento iOS 16.2 di Apple. Nelle scorse ore, dall’azienda di Cupertino, è partita la distribuzione del nuovo pacchetto sperimentale per gli sviluppatori, il terzo della serie. Il nuovo software porta con sé una serie di miglioramenti generali per le performance dei dispositivi supportati ma anche una gran bella novità per la funzione Always On Display, di certo gradita a moltissimi.

Cosa cambia con l’ultima beta

L’opzione per l’Always On Display è arrivata finalmente sui melafonini solo con l’aggiornamento iOS 16 (da tempo è invece a disposizione di smartphone Android con display OLED). Nonostante l’introduzione sia stata ben accolta da moltissimi fan Apple, almeno fino al lancio di iOS 16.1, in molti hanno constatato come ci fosse una chiara anomalia nell’interpretazione della modalità AOD, ossia il fatto di continuare a vedere siail wallpaper che le notifiche sullo schermo, senza la possibilità di poter disattivare queste informazioni e lo sfondo. Ebbene, proprio con iOS 16.2, le cose sono cambiate e gli utenti finali potranno decidere se attivare o disattivare questo surplus, magari optando per i dati essenziali e risparmiando dunque la preziosa carica del telefono.

A quando l’uscita

La novità appena dettagliata porta l’aggiornamento iOS 16.2 ad una maggiore maturazione in vista del rilascio. Possiamo facilmente ipotizzare che gli esperti che operano sul firmware abbiano lavorato sodo proprio per migliorare al massimo il firmware sui dispositivi supportati. Visto che circa un mese fa veniva rilasciato anche l’aggiornamento iOS 16.1, è plausibile che per l’ultimo firmware si procederà al massimo ad una nuova beta e poi alla distribuzione definitiva e per tutti gli utenti. Insomma, la nuova attualizzazione potrebbe giungere a destinazione anche prima della fine di novembre, sempre che (nel frattempo) non vengano fuori errori o bug più o meno gravi. In quest’ultimo caso, il processo di update globale sarà, per forza di cose, più o meno rallentato.

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