Serie tv Django, il malinconico omaggio al western di Corbucci in chiave moderna: recensione primi due episodi

Presentata in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma la serie tv Django, omaggio al classico western di Sergio Corbucci.

serie tv Django

Credits photo: @Ufficio Stampa SKY


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Prima della serie tv Django, Quentin Tarantino aveva dedicato un suo personale omaggio al western cult di Sergio Corbucci, che nel 1966 ha ridefinito un genere. Nella produzione originale Sky, l’iconico personaggio è un uomo partito in cerca di vendetta, che troverà qualcosa di più grande per cui lottare.

La serie tv Django è stata presentata in anteprima mondiale alla Festa del Cinema di Roma, durante la quale sono stati mostrati i primi due episodi, diretti da Francesca Comencini (come anche i successivi due). La storia è un libero adattamento del cult movie di Corbucci, da cui riprende i toni desolati del selvaggio western, la violenza brutale e la profondità dei personaggi, ciascuno con una sua morale.

Il genere viene rivisitato e allargato: si affronta il razzismo, e c’è ampio spazio alle donne. Anzi, potremo dire che i due personaggi più importanti dopo Django sono proprio loro: Sarah, la figlia sopravvissuta del protagonista, e la perfida Lady Elizabeth Thurmann. Siamo di fronte a un adattamento che abbraccia temi profondi e contemporanei, dando al protagonista un tono malinconico da antieroe. Django, cupo e vendicativo, giunge in città con uno scopo ben preciso, che cambierà non appena ritroverà sua figlia.

La storia, ambientata in Texas nel 1872, ci introduce in un mondo nuovo. New Babylon è una città fondata da reietti che accoglie tutti coloro che cercano riparo e vogliono sentirsi accettati. La schiavitù è stata abolita, ma i neri ancora subiscono discriminazione. Django vi giunge come un cowboy scontroso e solitario, che il visionario leader John Ellis vede subito come qualcuno da allontanare.

In cerca di coloro che gli hanno ucciso la famiglia, Django scoprirà che sua figlia Sarah, ormai ventenne, è ancora viva e sta per sposarsi proprio con Ellis. La giovane sembra essersi rifatta una vita e non ha alcuna intenzione di riallacciare i contatti col padre. Django, però, non è uomo da arrendersi, e farà di tutto pur di avere un’altra possibilità con lei.

I primi due episodi della serie tv ci dicono davvero poco, e servono per presentare i personaggi. Allo statuario attore belga Matthias Schoenaerts spetta il compito di raccogliere l’eredità di Franco Nero e calarsi nei panni di Django; Lisa Vicari (già vista in Dark) interpreta invece sua figlia, la tenace Sarah; Nicholas Pinnock è invece il carismatico fondatore di New Babylon, John Ellis. Le loro strade si intrecciano inevitabilmente con Elizabeth Thurmann, interpretata da Noomi Rapace. La dark lady è una donna a capo di una comunità fortemente religiosa in guerra con New Babylon e Ellis, che considera il male assoluto da estirpare.

La serie tv, composta da dieci episodi, arriverà solo nel 2023 su Sky.

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