BellaMà verso la chiusura? Pierluigi Diaco graziato a dispetto di tanti altri colleghi

BellaMà è un grosso investimento con una minima resa, a quando la cancellazione?


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L’insuccesso di BellaMà sembra ormai essere diventato un vero e proprio caso e mentre monta la polemica, il silenzio della Rai preoccupa. In passato molti sono stati messi alla gogna e hanno visto i loro programmi spazzati via per molto meno ma per Pierluigi Diaco sembra che certe regole non esistano. Il suo programma avrebbe dovuto riempire lo spazio lasciato vuoto da Detto Fatto cercando di fare meglio della maltrattata Bianca Guaccero e compagni, ma il piano suo e di mamma Rai è miseramente fallito.

Non solo BellaMà non è riuscita a fare di meglio ma ha fatto scappare anche il pubblico fedele al factual, e allora perché continuare a trascinare avanti questo insuccesso? La domanda è destinata a rimanere senza risposta perché se le volte scorse avevamo fiducia in un team di autori pronti a risolvere la questione aggiustando il tiro e mettendo ordine ad una trasmissione fuori fuoco e scombinata, adesso sembra che la barca sia destinata alla deriva, ma quando?

La Rai sembra pronta ad andare avanti con il flop BellaMà fino alla fine dell’anno quando sarà sostituita dai buoni vecchi film natalizi per cambiare le cose, e forse anche il volto del pomeriggio di Rai2, dal prossimo anno, ma fino ad allora? Sembra che la Rai sia destinata a sprecare i suoi soldi visto che l conduttore era già finito nel mirino della polemica quando Il Foglio aveva svelato le cifre del suo importante contratto in Rai: ben 274.280 euro di cachet ovvero 1.560 euro a puntata e più altri 20mila euro per l’ideazione del programma.

Ad aggravare la situazione ci ha pensato Dagospia rivelando quelli che sembrano essere i presunti assurdi costi di una singola puntata di BellaMa’ (si parla di circa 22mila euro) a fronte di ascolti miseri e deludenti, chi prenderà provvedimenti adesso e quando? Sicuramente Diaco è stato graziato fino a questo momento soprattutto a dispetto di altri suoi colleghi in passato.