I nuovi Apple Watch sono disponibili sul mercato, anche se bisogna ricordare che alcune delle funzioni software annunciate durante il keynote di presentazione arriveranno solo più tardi. Come riportato da ‘macrumors.com‘, alcune saranno parte di watchOS 9, mentre altre resteranno esclusiva dei modelli appena lanciati. Il rilevamento circuito (fusione dei dati da GPS e Apple Maps per riconoscere se l’utente sta praticando attività fisica in un circuito chiuso), per esempio, arriverà per la fine dell’anno (prima negli Stati Uniti) a bordo di tutti gli Apple Watch (dalla generazione 4 a seguire).
Lo stesso discorso può essere fatto per Race Route: trattasi di una funzione ideata per i corridori che consentirà agli Apple Watch di riconoscere automaticamente se si sta percorrendo un circuito abituale, esibendo il miglior tempo così da invogliare l’utente a superarlo. C’è poi il roaming internazionale, che permetterà agli Apple Watch Cellular di funzionare anche all’estero (dalla generazione 5 in poi, sempre entro la fine dell’anno). Il supporto all’app Casa è un’altra opzione molto utile, che permetterà ai figli di gestire gli accessori smart home della propria abitazione, col permesso dei genitori.
C’è poi anche l’app Oceanic+, esclusiva per gli Apple Watch Ultra, che, in collaborazione con Huish Outdoors, fornirà tutti i parametri fondamentali per effettuare immersioni in sicurezza (l’app arriverà durante l’autunno). Infine vi parliamo della modalità di risparmio energetico (solo per gli Apple Watch Ultra anche in questo caso), che consentirà all’indossabile di assicurare un’autonomia di 60 ore, per ogni possibile evenienza. Non vediamo cosa volere di più. Del resto, gli Apple Watch, pur costando decisamente un prezzo superiore alla media, si candidano sempre ad essere i migliori wereable che siano mai stati realizzati. Vi trovate d’accordo anche voi? Fatecelo sapere lasciando un commento all’articolo.