Il pensiero di Guccini su Giorgia Meloni e la destra: “Rischiamo regressione”, e difende Laura Pausini

Francesco Guccini ha le idee chiare su chi votare: ecco il suo pensiero sulla destra italiana e su Laura Pausini dopo le accuse su Bella Ciao

guccini su giorgia meloni

Ph: Bruno/Wikimedia


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Se fino ad oggi abbiamo ascoltato il pensiero delle personalità più mainstream della musica, arriva oggi il parere di Francesco Guccini su Giorgia Meloni e la possibilità dell’ascesa della destra italiana al governo. La voce de Il Vecchio E Il Bambino è certamente quella di un intellettuale più posato, che non fa parlare la pancia ma la sua esperienza.

“Non sono mai stato un cantautore militante”, tiene a precisare Guccini, e soprattutto: “Mai stato comunista, etichetta spesso erroneamente attribuitagli ma che il cantautore rifiuta per un semplice motivo: “Non avrei mai potuto con quel che avvenne col totalitarismo sovietico.

Il pensiero di Francesco Guccini su Giorgia Meloni

In una lunga intervista a Repubblica il Guccini-pensiero viene fuori in tutta la sua naturalezza. Ovviamente, il cantautore non darà mai il suo voto a destra, per questo per la Camera sceglierà il Partito Democratico, al Senato Casini. Lo dice apertamente, senza appellarsi al vecchio adagio sul voto segreto.

Inevitabile la domanda sulla destra e Giorgia Meloni. Guccini diventa un libro aperto e scomoda i diritti, Orban e tutto ciò che abbiamo ascoltato dalle bocche dei leader durante la campagna elettorale. Ce n’è per Salvini, Berlusconi e anche per il volto di Fratelli D’Italia. Su Giorgia Meloni dice che ha “due facce”, ma non dissimula troppo: “Ha notato com’è violenta nei comizi? Urla continuamente”. Poi:

“Quando ero ragazzo nelle balere si approcciavano le donne con un ‘balla, signora?’. Ed era o sì o no. Una volta una ragazza rispose così a un mio amico: ‘Proviamo anche questa’. Ecco, gli italiani, dopo aver provato Berlusconi, Renzi, Grillo, Salvini, vogliono provare anche Meloni; è qualcosa di connotato alla società italiana, ma sono innamoramenti di pancia, che poi sfioriscono presto”.

Quindi:

“L’involuzione sui diritti e sulle libertà personali. Dicono che non toccheranno la 194 sull’aborto, vedremo. Rischiamo una regressione conservatrice. E poi vogliono mettere in discussione il rapporto con l’Europa, come rivela l’appoggio a Orbán, un grande reazionario. Dicono: ‘Orbán è stato democraticamente eletto’. Beh, anche Hitler lo fu”.

Tutto ciò non sorprende Guccini: “La società italiana tende a destra, non a sinistra. L’anima prevalente è sempre stata questa”.

Guccini difende Laura Pausini

Laura Pausini ha diviso – e ancora oggi c’è chi ne parla – il pubblico per la sua scelta di non cantare Bella Ciao per evitare di essere strumentalizzata dai politici, decisione che le ha portato il plauso di Matteo Salvini. Guccini ha un suo pensiero:

“Ci sono artisti che vogliono dividere, e altri che non vogliono scontentare nessuno. Non vuole dire essere di destra, è semplicemente prudenza“.

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