Levante contro Giorgia Meloni dopo Elodie, Bertè e Giorgia: “Ho la nausea”

"Fortunatamente nulla somiglia al mio modo di vivere", ecco cos'ha detto Levante contro Giorgia Meloni e Fratelli D'Italia

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Dopo quello di Chiara Ferragni, Elodie, Loredana Bertè, Giorgia e altri artisti, arriva anche il pensiero di Levante contro Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli D’Italia, fuori e dentro il contesto della campagna elettorale, sta facendo tanto parlare di sé a partire da quel video che mostrava le drammatiche immagini dello stupro di Piacenza per la quale ha ricevuto forti critiche. Ultimamente, inoltre, Giorgia Meloni ha fatto infuriare tantissimi utenti per le esternazioni sulle “devianze”.

Il pensiero della voce di Magmamemoria, però, si sposta di qualche anno a ritroso. Levante parte da quello storico slogan pronunciato a gran voce in piazza: “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”. Da quel momento parte la critica di Levante, che fa un excursus di tutte le volte in cui la Meloni si è pronunciata sui tempi importanti della società.

“Presentandomi a voi dicendo a gran voce ‘sono una donna, sono una madre, sono cristiana’ – senza un lontanissimo cenno di umiltà (soprattutto sul tema della fede) – chi potrebbe sentirsi escluso dal mio urlo orgoglioso che suona come una verità assoluta? Unica visione possibile. Mi vengono in mente le donne che non sono madri, le donne che non sono cristiane (ma certo, anche tutti gli uomini). Se poi facessi un distinguo tra gli immigrati di serie A (‘i Venezuelani cristiani di origine italiana’) e quelli di serie B (i poveri Cristi di tutte le religioni? Chissà!) starei forse continuando un discorso di esclusione? Se poi elogiassi Mussolini dicendo che ‘è stato un grande politico’ (e utilizzassi un simbolo fascista per l’immagine del mio partito) starei calpestando la dignità, la sofferenza e la storia di quante persone? Se parlassi di ‘devianze’ per riferirmi a disturbi alimentari che affliggono migliaia di giovani e non, quanta gente ferirei? Se mi schierassi contro l’aborto senza difendere il diritto delle donne a disporre del proprio corpo? Non proseguirò questo elenco, ho un po’ di nausea. Fortunatamente nulla di cui sopra somiglia al mio modo di vivere e di rapportarmi agli altri”.

Come Levante, anche Elodie ha detto la sua su Fratelli D’Italia e il programma elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre: “Mi fa paura”, aveva commentato la cantante pop.

Poco dopo, Giorgia aveva ripreso la frase storica della Meloni e aveva commentato: “Anche io sono Giorgia, ma non rompo i co***oni a nessuno”. La leader di Fratelli D’Italia aveva commentato: “Non è costretta ad ascoltarmi”.

Infine, Loredana Bertè aveva invitato, con tono perentorio, Giorgia Meloni a rimuovere la fiamma tricolore dal logo del partito come richiesto dalla senatrice Liliana Segre.

Il video postato dalla Bertè non era piaciuto a Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che in un post pubblicato sui social aveva contestato i toni usati dalla cantante di Sei Bellissima.

Il post di Levante contro Giorgia Meloni si unisce ai tanti moti di protesta degli artisti contro il centrodestra.

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