Svolta nel caso Kevin Spacey: l’attore dovrà risarcire House of Cards per le molestie e il danno all’immagine

Kevin Spacey dovrà ripagare i produttori di House of Cards per il danno all'immagine della serie dopo le accuse di molestie sessuali

Kevin Spacey

Credits photo: @Netflix


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Kevin Spacey dovrà pagare alla società di produzione di House of Cards, la MRC, quasi 31 milioni di dollari per il danno all’immagine provocato dalla scandalo sessuale che ha travolto l’attore nel 2017.

Kevin Spacey, che interpretava il protagonista Frank Underwood, è stato licenziato dalla serie quando le riprese della sesta stagione erano appena iniziate. In quel periodo, la star Premio Oscar era stata accusata di molestie sessuali da diversi uomini, incluso un assistente alla produzione di House of Cards, spingendo la polizia a indagare sul caso.

Il giudice della Corte superiore di Los Angeles Mel Red Recana ha confermato la sentenza precedentemente emessa nell’ottobre 2020, che condannava l’attore a pagare un risarcimento alla produzione di circa 29,5 milioni di dollari di danni all’immagine, aggiunti ai 1,5 milioni di dollari per costi e compensi.

Con il licenziamento di Spacey, la produzione di House of Cards ha dovuto riscrivere interamente la sesta stagione, riducendola da 13 a 8 episodi, con perdite di milioni di dollari. La sentenza definitiva arriva dopo una lite legale di oltre tre anni e un’udienza probatoria di otto giorni, che si è tenuta in gran segreto, fino a quando un collegio di altri tre arbitri privati ​​ha respinto l’appello di Spacey e ha confermato la decisione a novembre.

All’inizio di quest’anno, gli avvocati dell’attore hanno fatto ricorso, affermando che la rimozione di Spacey dallo show era arrivata prima dell’indagine interna, e ciò quindi comportava una violazione del contratto.

Il mese scorso, l’attore di American Beauty si è dichiarato non colpevole alla corte di Londra per l’accusa di aver aggredito sessualmente tre uomini, quando era ancora direttore del teatro Old Vic (dal 2003 al 2015). Il prossimo anno andrà a processo. Nel 2019 è stata archiviata un’altra causa penale. 

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