Emilia Clarke e gli aneurismi che le hanno cambiato la vita: “Sono una sopravvissuta, vivo senza un pezzo di cervello”

Emilia Clarke torna a parlare degli aneurismi celebrali che l'hanno colpita nel 2011 e 2013, e si definisce "una sopravvissuta"

Emilia Clarke

Credits photo: @Emilia Clarke Instagram


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Emilia Clarke è tornata a parlare dei due aneurismi che l’hanno colpita diversi anni fa, mentre girava Il Trono di Spade. In un’intervista con BBC, l’attrice britannica ha confessato che dopo gli interventi chirurgici, vive ogni giorno senza una parte del cervello, che le era stato esportato.

Emilia Clarke si definisce una sopravvissuta: “È abbastanza straordinario che io possa ancora parlare e vivere la mia vita senza ostacoli.” Nel 2011 e nel 2013, la star, meglio conosciuta come Daenerys Targaryen nella serie Il Trono di Spade, ha subito due aneurismi. Durante un aneurisma, un vaso sanguigno si allarga e di conseguenza può rompersi. Quando una parte del cervello viene privata del sangue, questa parte “scompare”, spiega Emilia Clarke.

“Faccio parte di un piccolo gruppo di persone che sta sopravvivendo a questo”, ha detto l’attrice 35enne. Guardando la sua tac, durante l’intervista con BBC, scherza per sdrammatizzare: “Manca una buona parte di cervello. In effetti, devo sempre riderci su un po’.”

Emilia Clarke ha parlato per la prima volta dei suoi problemi di salute nel 2019.

Il primo aneurisma l’ha colpita nel 2011, appena terminate le riprese della prima stagione de Il Trono di Spade. Tutto è iniziato a causa della pressione esterna: “Nel primo episodio apparivo nuda e dal primo incontro con la stampa in poi mi hanno sempre chiesto la stessa domanda: interpreti una donna così forte e tuttavia ti spogli. Perché?. Nella mia testa avrei voluto rispondere ‘Quanti uomini devo uccidere per dimostrare il mio valore’?”

Nel 2013, terminata la terza stagione della serie, accetta di prendere parte a uno spettacolo a Broadway. E a New York si sottopone a un nuovo controllo dove scopre di doversi operare. Ma stavolta non sapeva se sarebbe sopravvissuta. La seconda riabilitazione è stata ancora più dolorosa della precedente.

“Sembrava che avessi attraversato una guerra più macabra di quella vissuta da Daenerys. […] Ho trascorso un mese in ospedale e in certi momenti avevo perso tutte le speranze. Mi avevano detto di ricordarmi che c’è sempre qualcuno che sta peggio di te, ma con quell’esperienza per la seconda volta avevo perso tutte le speranze”.

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