Pioggia di critiche su Jennifer Aniston per le dichiarazioni sulle nuove star dei social media: le accuse di nepotismo

Le dichiarazioni di Jennifer Aniston su come sia cambiata la fama dagli anni Novanta in poi le hanno procurato pesanti critiche di snobismo: ecco cosa ha detto

@Youtube/Variety


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Jennifer Aniston si è inimicata un bel po’ di persone per le dichiarazioni che ha reso in un’intervista realizzata con Sebastian Stan per il format di Variety Actors on Actors, in cui attori e attrici si raccontano l’un l’altro senza il filtro delle domande di un giornalista.

Jennifer Aniston, parlando con Stan della serie Pam & Tommy e del contesto in cui è maturato lo scandalo del sex tape al centro della trama, si è infilata in un discorso che l’ha fatta sembrare ai più una snob ancorata ai propri privilegi di figlia d’arte. Aniston ha dichiarato che è stato allora – tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 – che è iniziata questa frenesia del voler diventare famosi per il semplice gusto di esserlo, pur senza alcun talento evidente. “In quel momento Internet ha davvero plasmato una nuova cultura sul diventare famosi. Questa cosa delle persone che diventano famose praticamente per non fare nulla. Voglio dire, Paris Hilton , Monica Lewinsky, tutta quella gente“. E ha continuato elogiando la Hollywood dell’era pre-digitale, in cui a suo dire si emergeva solo avendo un qualche talento.

Il passaggio di Jennifer Aniston che più ha fatto discutere in rete è quello per cui i social media e le piattaforme streaming avrebbero creato una marea di presunte star che vanno a svilire il senso della professione dell’attore: “Mi sento così fortunata ad aver avuto un piccolo assaggio del settore prima che diventasse quello che è oggi. Tanti servizi di streaming: sei famoso per TikTok, sei famoso per YouTube, sei famoso per Instagram. È quasi come annacquare il lavoro dell’attore“.

Apriti cielo: Jennifer Aniston è stata tacciata di essere una sorta di boomer, nata e cresciuta nel privilegio, che non accetta di vedere insediato il proprio primato di star di Hollywood da parte di giovani emergenti che usano le nuove reti di comunicazione per farsi notare o per creare da sé le occasioni che il sistema non fornisce loro. In pochi giorni, le dichiarazioni di Aniston hanno fatto il giro dei social media, accompagnate da commenti secondo cui l’attrice di Friends esprime un concetto elitario e discriminatorio della fama, sminuendola come immeritata per i nuovi talenti nati e cresciuti sul web. Le si fa notare, invece, che di certo non era più democratica e meritocratica la selezione dei talenti nell’era pre-Intenet, quando i casting directors cercavano soprattutto facce telegeniche a scapito del talento (facendo indirettamente riferimento anche a lei), o quando per emergere bisognava necessariamente introdotti nell’ambiente. Come la stessa Jennifer Aniston, figlia d’arte: suo padre John era nel cast della soap opera I Giorni della Nostra Vita (la stessa citata in Friends, quando Joey interpreta il dottor Drake Remoray), così come la madre Nancy Dow era modella e attrice, infine il suo padrino è stato Telly Savalas, il noto tenente Kojak.

Insomma a Jennifer Aniston, nonostante abbia avuto un rapporto difficile coi suoi genitori (che in passato ha definito “crudeli” nei suoi confronti), non è certo mancato un buon biglietto da visita per farsi strada nella Hollywood degli anni Novanta, né la disponibilità economica per studiare arte e recitazione a New York. Il suo primo ruolo di successo, dopo una parte Leprechaun nel 1993, è arrivato a soli 25 anni con Friends, che l’ha resa una diva mondiale (nonché miliardaria) e una richiestissima interprete di commedie romantiche. Il resto è storia nota. Proprio per il pulpito privilegiato da cui ha giudicato le nuove star emergenti grazie alla Rete, l’attrice è stata raggiunta da una pioggia di critiche: c’è chi la accusa di essere simbolo del nepotismo che ha sempre dominato Hollywood, che la taccia di ignoranza e snobismo rispetto all’inclusività e alle pari opportunità garantite dal web e chi le dà dell’ipocrita, visto che critica le piattaforme streaming ma ha un contratto milionario con Apple Tv+ in quanto protagonista e produttrice esecutiva della serie The Morning Show. Critiche a cui la star di Friends non ha replicato.

Ecco l’intervista in questione e alcuni dei tweet più velenosi all’indirizzo dell’attrice, raccolti da Buzzfeed.

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