Massimo Ranieri dimesso, come sta dopo l’incidente a Napoli: aggiornamenti sulle sue condizioni di salute

Un sospiro di sollievo: Massimo Ranieri è stato dimesso dopo l'incidente sul palco del Teatro Diana di Napoli in occasione della tournée Sogno E Son Desto

massimo ranieri

INTERAZIONI: 152

Massimo Ranieri è stato dimesso. Un sospiro di sollievo per tutti i fan del cantante ed attore campano che nella serata di ieri, venerdì 6 maggio. è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Napoli in seguito ad un incidente.

Massimo Ranieri si trovava sul palco del Teatro Diana di Napoli quando è caduto dal palco, precipitando nel vuoto. Soccorso immediatamente dal personale del 118, è stato trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale Cardarelli, dove è rimasto una notte.

Oggi Massimo Ranieri è stato dimesso. Lo staff e i medici tranquillizzano tutti sulle sue condizioni di salute che non hanno mai destato particolari preoccupazioni. L’agenzia Ansa riporta che Massimo Ranieri proseguirà la riabilitazione a casa.

Si evince quindi che per il momento non sarà in grado di tornare sul palco ma seguiranno comunicazioni in merito ai prossimi spettacoli. Ranieri infatti, 71 anni di età compiuti qualche giorno fa, è nel pieno del suo tour teatrale Sogno E Son Desto, che ha fatto tappa a Napoli ieri sera.

L’artista ha riportato una frattura della VII costola. Nelle scorse ore, erano giunte sulle pagine del Corriere della Sera le parole rassicuranti del suo manager a proposito della frattura alla costola e del trauma cranico riportato in seguito alla caduta dal palco del teatro: Sta benissimo. È andata davvero bene. Certo, ha una costola rotta, una cosa lunga da guarire. Non è vero, però, come ho letto su alcuni media, che ha picchiato la testa procurandosi un trauma cranico”.

 “La sala era buia, naturalmente, Massimo stava scendendo da una scaletta al centro del palco, probabilmente è rimasto abbagliato dalle luci, non l’ha vista. Ha messo un piede in fallo, è inciampato”, ha aggiunto, a proposito della dinamica dell’incidente.

Continua a leggere su optimagazine.com