Tra i tanti messaggi di dissenso soprattutto sul piano internazionale, arriva anche l’invettiva di Paul Stanley contro Elon Musk. Il capoccia di Tesla e SpaceX, ricordiamolo, ha ottenuto un accordo di acquisizione del social network Twitter per una cifra che si aggira intorno ai 44 miliardi. Tra le prospettive future, Musk ha promesso che la piattaforma si fonderà sul “free speech”, ovvero una totale libertà di espressione che – secondo lui – sarebbe stata inibita fino ad oggi con la censura.
Il mondo del rock contro Elon Musk
Prima di Paul Stanley, anche l’amico e collega di band Gene Simmons, bassista dei Kiss, ha espresso la sua opinione sull’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Simmons si è concentrato proprio sul significato di “free speech” che non deve sottintendere l’hate speech né la disinformazione, elementi che non hanno attinenza alcuna con la libertà di parola.
David Draiman dei Disturbed si presenta entusiasta per la novità mentre i fan gli consigliano di frenare la gioia, sentimento certamente non condiviso dal figlio d’arte Wolfgang Van Halen che si ritrova ad affrontare i seguaci di Elon Musk a colpi di tweet dopo aver pubblicato una battuta. Tra ironia, dissenso e prese di posizione arriva anche Paul Stanley, che argomenta la notizia con una proposta.
Paul Stanley contro Elon Musk
Di seguito il messaggio di Paul Stanley contro Elon Musk:
“Potrei dimenticarmi qualcosa (ditemelo, nel caso). Anziché finanziare un’acquisizione personale, il nostro mondo non sarebbe migliore utilizzando molto meno di 44 miliardi di dollari per sradicare la fame nel mondo? Curare il cancro? L’elenco è lungo e le possibilità infinite”.
Con queste parole Paul Stanley riprende un’affermazione che lo stesso Musk fece l’anno scorso durante un incontro con David Beasley del World Food Programme (WFP). Beasley gli aveva fatto notare che il 2% del suo patrimonio avrebbe potuto risolvere l’emergenza alimentare globale. Musk aveva risposto: “Se il WFP riesce a spiegarmi come 6 miliardi di dollari possano risolvere la fame nel mondo, da questo momento venderò le azioni Tesla”.