Maggiorazioni dell’assegno unico per genitori lavoratori e nuclei numerosi, focus su separati

Alcuni chiarimenti doverosi per il contributo provenienti dalla stessa INPS

assegno unico

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Esistono delle maggiorazioni dell’assegno unico da considerare nel caso in cui i genitori lavorino entrambi e anche per nuclei molto numerosi. L’INPS, in queste ore attraverso i suoi social, ha chiarito l’ulteriore possibilità di contributo e ha pure specificato quali sono le modalità di erogazione delle somme per i genitori separati.

Genitori entrambi lavoratori

Nel caso in cui entrambi i genitori lavorino e dunque siano titolari di reddito, spetterà una maggiorazione dell’assegno unico pari a 30 euro mensili per ogni figlio minore. La cifra indicata è il massimo del contributo in più spettante alle famiglie, nel caso in cui l’ISEE sia pari o inferiore a 15.000 euro. La cifra si ridurrà gradualmente per ISEE superiori e non spetterà in alcun modo se l’indicatore della situazione economica sarà uguale o superiore ai 40.000 euro.

Nuclei numerosi

Una maggiorazione dell’assegno unico è garantita anche per ciascun figlio successivo al secondo. L’importo è pari a 85 euro mensili, che spetta per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Anche in questo secondo caso poi l’importo si ridurrà gradatamente fino a 15 euro. Quest’ultima cifra toccherà a chi ha un indicatore pari o superiore a 40.000 euro.

Genitori separati

Chi riceve l’assegno unico nel caso di genitori separati? Come regola generale, sii può dire che la cifra è erogata in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. Nonostante quanto appena affermato, i genitori (di comune accordo) potrebbero decidere che la somma venga erogata solo ad uno dei due. Per finire, sempre l’assegno sarà erogato ad uno solo dei genitori nel caso in cui un provvedimento del giudice abbia stabilito un affidamento esclusivo in un precedente momento.

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