Cambia tutto per il pagamento pensioni aprile di Poste: nuove date ufficiali

Con la fine dello stato di emergenza cambiano molte cose per gli utenti

pensioni Poste

INTERAZIONI: 7

Quando partirà il pagamento pensioni aprile di Poste italiane? In molti se lo chiedono proprio in questi giorni ed è giusto sottolineare come l’istituto abbia chiarito dei sostanziali cambiamenti in arrivo proprio con il mese prossimo. Tutta colpa, si fa per dire, della fine dello stato di emergenza Covid previsto tra una manciata di giorni.

Cosa cambia con aprile

Il prossimo 31 marzo termina lo stato di emergenza dovuto alla pandemia Covid-19. Tra le tante conseguenze di questo passaggio, decadono specifiche necessità e strategie che hanno portato anche Poste Italiane a pianificare la distribuzione delle pensioni in modo diverso rispetto al periodo pre-Covid. In sostanza, non sarà più necessario anticipare l’emissione delle somme negli ultimi giorni di ogni mese e proprio per questo motivo i beneficiari dovranno abituarsi a nuove date.

In pratica, il via al pagamento pensioni aprile di Poste tornerà a coinciderà con il primo giorno del mese e così sarà anche con il prosieguo della primavera, dopo il rientro dell’emergenza.

Gli appuntamenti per ogni tipologia di utente

Per il pagamento pensioni aprile di Poste per tutti i possessori di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution bisognerà solo attendere il giorno 1 aprile, visto che le relative somme spettanti saranno accreditate proprio in questa giornata. Anche i titolari di carta Postamat, carta Libretto o di Postepay Evolution potranno poi prelevare la pensione in contanti presso gli sportelli automatici ATM Postamat, sempre da venerdì prossimo o successivamente, in base alle proprie esigenze.

Quando partirà invece il pagamento pensioni aprile di Poste per tutti coloro che sono soliti ritirare la pensione in contanti ad uno degli sportelli degli uffici postali? Le emissioni partiranno dal 1 aprile e continueranno poi fino al giorno 6 dello stesso mese. In quest’ultimo caso, ogni titolare proprio della pensione sarebbe tenuto a rispettare la turnazione alfabetica relativa alla sua sede di riferimento per non creare confusione.

Continua a leggere su optimagazine.com