Chiaro il funzionamento delle reazioni WhatsApp, ecco le sei già pronte

Le reactions sempre più vicine, ecco come si associeranno ai messaggi

reazioni WhatsApp

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Il funzionamento delle reazioni WhatsApp è ora più chiaro per tutti, grazie all’ultima versione beta di WhatsApp Web 2.2207.0. Che le reactions siano in arrivo è ormai notizia nota da moltissimo tempo. Gli ultimi progressi, tuttavia, attestano che il lancio della novità sia davvero ad un passo. Grazie al leaker WABetaInfo infatti apprendiamo ora esattamente come si potrà inviare una reazione ad un interlocutore e quante soluzioni saranno a disposizione.

Per quanto riguarda proprio il funzionamento delle reazioni WhatsApp, l’immagine è abbastanza di apertura articolo è abbastanza eloquente. In effetti, apprendiamo che per inviare un feedback ad un messaggio comparirà una faccina associata proprio al contenuto. Questa icona non sarà fissa ma si manifesterà solo alla selezione di quanto di nostro interesse. Proprio procedendo su questa tipologia di emoticon grigio, saranno visionabili tutte le soluzioni messe a disposizione dagli sviluppatori.

Su quali reazioni WhatsApp si potrà fare affidamento dunque? Il blocco di 6 opzioni include il pollice verso l’alto, il cuore, la faccina che ride, quella che piange, ancora un’altra stupita e le mani giunte in preghiera. La selezione, per quanto minima, unisce in se la maggior parte delle emozioni che comunemente si condividono in chat. Per chi ritiene che la scelta sia fin troppo misera, non è da escludere che ci siano ulteriori implementazioni nel futuro.

La beta WhatsApp Web ci ha fornito le anticipazioni presenti in questo approfondimento e ci suggerisce pure che per la novità non dovrebbe mancare poi così tanto per il rilascio finale. Lo stesso discorso vale per le versioni Android e iOS dell’applicazione di messaggistica. Presumibilmente la nuova funzione dovrebbe far capolino in questa prima parte dell’anno (magari con il sopraggiungere della primavera), senza più ulteriori ritardi visto il lungo periodo di test degli ultimi mesi, a partire dalla seconda metà del 2021.

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