Quando esce la seconda parte di Ozark 4 su Netflix? Un trailer anticipa: “La fine arriva prima di quanto pensi”

L'inizio della fine ha una data d'uscita: un trailer svela quando sarà disponibile la seconda parte di Ozark 4 su Netflix

seconda parte di Ozark 4 su Netflix

Credits photo: @Netflix


INTERAZIONI: 1

L’epica vendetta di Ruth Langmore inizierà molto presto nella seconda parte di Ozark 4 su Netflix.

Tramite un trailer, il servizio di streaming ha annunciato la data d’uscita dei nuovi episodi, ben sette, che porteranno alla conclusione la saga familiare dei Byrde.

La data del lancio della seconda parte di Ozark 4 su Netflix è fissata al 29 aprile, circa tre mesi dopo la pubblicazione della prima metà dell’ultima stagione.

Come lo showrunner Chris Mundy ha recentemente rivelato a TVLine, la seconda parte riprenderà da dove si era interrotta la prima, con Ruth (Julia Garner, che stiamo vedendo in queste ultime settimane su Netflix con Inventing Anna) sul sentiero di guerra dopo il brutale omicidio di suo cugino Wyatt. “Risponderemo subito alla domanda sul cosa succede”, ha dichiarato Mundy. “Tradiremmo tutti se saltassimo tutta la parte emotiva in cui abbiamo lasciato Ruth e il resto dei personaggi alla fine del settimo episodio.”

“I miei traumi infantili non sono come i vostri”, dice il personaggio di Ruth nel trailer, che potete vedere in fondo all’articolo. “Sono una maledetta Langmore, e quindi la violenza e la morte nel caso di un Langmore non arrivano mai troppo tardi.”

Gli episodi finali daranno anche una risposta all’incidente d’auto che ha coinvolto la famiglia Byrde, scena con cui si è aperta la quarta stagione. Come ha spiegato Mundy a gennaio, l’ambiguità che circonda l’esatta tempistica dell’incidente era intenzionale.

“C’è sempre una sensazione nel nostro show in cui tutto può succedere in qualsiasi momento, e mi piace quel disagio”, ha proseguito lo showrunner a TV Line. “Ci siamo sentiti come se le persone [che guardavano la premiere della quarta stagione] potessero essere confuse per una frazione di secondo, ma poi quando l’azione si interrompe immediatamente in Messico si sarebbero rese conto che era un flash-forward.”

Continua a leggere su optimagazine.com.