La famiglia protegge, la famiglia distrugge. La prima parte di Ozark 4 stabilisce come i legami, ora più che mai, siano importanti, e ogni personaggio fa di tutto per salvare se stesso e i propri cari. Ma cosa accade quando le minacce provengono proprio da quella stessa famiglia che si sta cercando di preservare?
È ciò che si chiede il boss Omar Navarro quando comincia a vedere nemici ovunque, specialmente nel nipote Javi (la new entry Alfonso Herrera), un criminale testardo e spericolato, che perde la testa man mano che passano gli episodi. La stessa domanda se la pongono anche i Byrde quando il figliol prodigo Jonah sembra aver trovato il suo posto nel mondo iniziano a riciclare denaro per Ruth (e quindi lavorando indirettamente per conto di Darlene).
Un lavoro che fa felice Marty, ma come lo rimprovera Wendy: non è certo questo il momento di essere fieri di lui. Anche in questa prima parte di Ozark 4, il patriarca dei Byrde resta il collante della famiglia, ma è sua moglie ad aver ormai preso il controllo, muovendo i fili delle loro attività illegali. Dalla passata stagione, Wendy si è trasformata in una Walter White di Breaking Bad al femminile; ha abbracciato il lato oscuro, molto più di Marty, che spera ancora di poter uscire da quel mondo criminale con un ultimo, disperato accordo con l’FBI. Un‘offerta che non può rifiutare (per citare Il Padrino) che prevede anche dei vantaggi per Navarro. Il primo episodio di quest’ultima stagione inizia infatti con il boss che chiede ai due coniugi di intercedere con i federali: Navarro vuole uscirne pulito e libero di muoversi tra Messico e Stati Uniti. Ma l’FBI accetterà a una condizione: che lui si riveli una risorsa utile per smascherare i cartelli della droga. Ed è qui che la trama si complica perché ciò significa tradire suo nipote Javi, cosa che il boss non si fa scrupoli.
E poi ci sono Darlene, Wyatt e Ruth, entrati in società dopo l’allontanamento di quest’ultima dai Byrde. La giovane Langmore ha perso più di tutti in Ozark: suo padre, i suoi zii e l’uomo che amava (Ben, fratello di Wendy, ucciso proprio per ordine di quest’ultima, che si è trovata a fare una scelta drastica). Ruth cerca di sopravvivere, ma il ricordo di Ben aleggia sempre. Il volto del fratello morto tormenta anche Wendy, che affronta il lutto restando ancora nella prime fasi. Un senso di colpa che riflette la sua ambiguità e complessità. Marty considera Ruth come una figlia ed è quindi parte di quella famiglia: se i Byrde affondano, lo fa anche lei, fino a giungere a un punto di rottura.
La prima parte di Ozark 4 scorre lenta e inesorabile, tanto da farci illudere che stia andando avanti senza una meta. Ci sbagliamo. Il finale rompe tutti quei legami familiari, spinge i personaggi al limite, e ancora una volta ci fa domandare: cosa si è disposti a fare per la propria famiglia?