Mail dalla Polizia postale per indagini in corso con ricatto in bitcoin ma sono fake

Un tentativo di frode ben costruito e per questo molto pericoloso

truffa in bitcoin

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Non pochi italiani hanno ricevuto una mail dalla Polizia postale nell’ultima settimana, dai toni decisamente allarmistici. Nel messaggio si comunica al ricevente che sono in corso delle indagini a suo carico che lo vedono accusato di possibile reato pedopornografico. Si tratta però di un tentativo di frode denunciato dalla stessa Polizia e che riporta anche il nome di più esponenti dell’organo di sicurezza.

Proprio l’ultima finta mail della Polizia postale fa riferimento, nel testo, alla dottoressa Nunzia Ciardi, ex direttore della Polizia Postale appunto, così come di altri rappresentanti, ad esempio il Capo della Polizia italiana a al direttore dell’Europol. Insomma l’abuso è servito via posta elettronica ma con riferimenti realistici che potrebbero ingannare più di qualche ignara vittima. Almeno per il momento, sono le caselle di professionisti e soprattutto avvocati ad aver ricevuto questo tipo di messaggio: nonostante si tratti di destinatari non certo sprovveduti, l’argomento della missiva che include il riferimento all’indagine su gravi crimini pedopornografici potrebbe far scattare l’esigenza di saperne di più. Il rischio si cela proprio dopo la risposta alla prima comunicazione: gli hacker chiederanno un ricatto in bitcoin per chiudere la questione repentinamente.

Come conviene comportarsi nel caso si venda raggiunti proprio da una finta mail dalla Polizia postale di questo tipo? L’unico consiglio utile è quello di cestinare il messaggio e non dargli alcun seguito. La stessa Polizia ricorda che in nessun caso potrebbe contattare i cittadini direttamente attraverso una mail e ancor meno un SMS per comunicargli di un’indagine in corso a suo carico. Tentativi come quelli ora attuali sono da considerarsi sempre truffaldini, senza alcuna esitazione. Chi dovesse essere caduto nella trappola prima della lettura di questo articolo, farebbe comunque bene a sporgere denuncia sempre agli organi di sicurezza e di certo non cedere alla tentazione di pagare alcuna cifra per risolvere la situazione.

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