C’è davvero il rischio di una chiusura di Facebook e Instagram in Europa e dunque anche in Italia? La minaccia è concreta, per nulla una bufala. Tuttavia, è davvero il caso di sottolineare come potremmo essere al cospetto solo di una prova di forza di Meta (azienda di Mark Zuckerberg che include le piattaforme social) nei confronti dell’Unione Europea.
Da dove nasce la minaccia
Non sono tempi semplici per Zuckerberg. Gli ultimi dati trimestrali del 2021, denotano ingenti perdite in volume d’affari per tutti i principali colossi social a marchio Meta appunto. In questo contesto non certo idilliaco, si colloca l’esigenza di massimizzare i profitti della piattaforma. Gli obiettivi di ripresa passano naturalmente per il trattamento dei dati degli iscritti ai social appunto, regolamentati in Europa più che altrove dalla specifica normativa dell’Unione. Proprio per questo motivo da Meta hanno fatto sapere che alcuni prodotti e servizi potrebbero non essere più disponili proprio a causa delle limitazioni e la chiusura di Facebook e Instagram perciò non sarebbe per nulla da escludere.
Offrire servizi e indirizzare annunci sui social di Meta sono funzioni garantite grazie al trasferimento dei dati degli utenti dall’Unione Europea appunto e gli Stati Uniti. Per questo motivo si preme per una soluzione che garantisca il passaggio, un nuovo accordo da siglare con le autorità in questo 2022 per rispondere alle ultime esigenze, sempre nel rispetto della sicurezza e della volontà di chi è iscritto alle piattaforme.
Cosa accadrà allora?
Meta probabilmente non ha alcuna intenzione di procedere alla chiusura di Facebook e Instagram, visto la grande platea di iscritti del vecchio continente. La sua potremmo definirla come una prova di forza nei confronti dell’Unione europea nella speranza che aver alzato la voce sulla questione, gli permetta di ottenere immediatamente quanto voluto. Bisognerà solo capire ora come l’Unione risponderà ad una simile “provocazione” ma di certo la questione del trattamento dei dati personali non potrà che accendere un importante dibattito.