Mario Adinolfi contro Achille Lauro dopo l’esibizione a Sanremo 2022: l’invettiva sui social

Achille Lauro si battezza all'Ariston, Mario Adinolfi non ci sta: ecco lo sfogo sui social

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Dure e perentorie le parole usate da Mario Adinolfi contro Achille Lauro a seguito della sua esibizione al Festival di Sanremo 2022. Il cantautore ha aperto la prima serata della kermesse presentando il suo brano Domenica insieme all’Harlem Gospel Choir. Lauro si è presentato a torso nudo, e al termine della performance ha simulato un battesimo. L’artista aveva già anticipato che quel gesto sarebbe stato un omaggio alla madre, ma non per tutti è valsa questa interpretazione.

Il battesimo di Achille Lauro

Come molti hanno notato, le esibizioni di Achille Lauro lasciano sempre il segno per la continua ricerca di una certa trasgressione. Lauro De Marinis, nel 2020, ha più volte cambiato abito fino a vestire i panni di David Bowie, ma soprattutto ha fatto parlare di sé per i suoi continui riferimenti alla religione.

Nel corso della prima esibizione con il brano Me Ne Frego, ad esempio, ha omaggiato San Francesco per poi spogliarsi e rimanere con una semplice tutina. Anche in quell’occasione non erano mancate le polemiche, soprattutto dopo l’uscita del videoclip ufficiale. Nella serata di ieri del Festival, dunque, Achille Lauro ha di nuovo messo in scena i riferimenti alla religione cristiana, nello specifico ai sacramenti.

Achille Lauro ha dunque simulato il battesimo sul palco dell’Ariston, sorprendendo lo stesso Amadeus: “Riesce sempre a stupirci”. Nelle ore successive sono arrivate le polemiche.

Mario Adinolfi contro Achille Lauro

La messa in scena del cantautore non è piaciuta a Mario Adinolfi del Popolo della Famiglia e direttore de La Croce, che sui social ha riversato tutta la sua indignazione. Ecco la sua invettiva:

“Ormai il gioco è chiaro. Lauro provoca in maniera oscena i cattolici (stavolta addirittura mettendo alla berlina il sacramento del battesimo e la domenica), noi reagiamo e lui lucra. Se lo avesse fatto con musulmani o ebrei? Ma contro i cattolici la Rai e Rai1 consentono tutto. Anche perché la Chiesa gerarchica se ne sta muta (con l’eccezione del sempre benemerito vescovo Suetta, non a caso più che amico del PdF) e lascia fare ogni cosa contro la sensibilità dei credenti, senza capire che questo silenzio non è vero che garantisce l’otto per mille e la “roba” (su cui invece appena ci sono accenni di discussione, ad Avvenire e alla Cei subito scattano impettiti). Quando poi ci chiederanno di protestare perché andranno a prendersela quella roba, troveranno pochi cattolici che non ricorderanno il silenzio umiliante che consentì serate di esplicita propaganda anticristiana nel mutismo dei vertici ecclesiastici”.

Nessuna risposta da Achille Lauro, ovviamente. Tra i commenti c’è chi gli fa notare che il messaggio di Lauro fosse in realtà indirizzato alla madre, ma Adinolfi non sembra voler arretrare di un passo. Ancora, c’è chi attende una dichiarazione di Simone Pillon.