The Handmaid’s Tale 5 ripartirà da una fuggiasca June e dal figlio di Serena: le prime teorie

L'attrice di The Handmaid's Tale 5 Amanda Brugel ipotizza una stagione basata sulla fuga di June e la gravidanza di Serena

@Hulu


INTERAZIONI: 6

The Handmaid’s Tale 5 potrebbe stravolgere ancora una volta l’ambientazione della serie distopica con un ritorno al passato, o l’apertura verso un percorso inedito, come già avvenuto con successo nella stagione più recente.

Attenzione Spoiler!

The Handmaid’s Tale 5, dopo il finale atroce della quarta stagione con la vendetta verso il Comandante Fred Waterford, vedrà inevitabilmente la protagonista June (Elizabeth Moss) affrontare le conseguenze del delitto di cui si è macchiata e in cui ha trascinato anche le altre ex Ancelle, come lascia presagire l’ultima scena dell’episodio finale.

The Handmaid’s Tale 5 non ha ancora una data d’uscita né una programmazione d’inizio riprese, a causa dei molti impegni della protagonista Moss, ma gli sceneggiatori sono già a lavoro. Amanda Brugel, che interpreta la “Marta” Rita nello show, ne ha parlato in una recente intervista con Digitalspy.com, immaginando una stagione in cui la protagonista sia costretta a vivere da fuggitiva per evitare il carcere o peggio il ritorno a Gilead. Fatti che avranno delle ripercussioni anche su chi, come Rita e Luke (O-T Fagbenle), stavano cercando di ricostruire insieme a lei una vita in Canada, dove sono stati accolti da rifugiati. L’attrice ha spiegato che le sceneggiature sono top secret fino a poche settimane prima delle riprese, quindi il cast non sa mai in anticipo cosa accadrà, ma ha ipotizzato cosa potrebbe accadere a June nei nuovi episodi.

Il mio sospetto è che June scapperà, o dovrà nascondersi. Penso che ci sarà un bersaglio sulla sua schiena. E penso che quelli di noi in Canada dovranno cercare di raccogliere i cocci.

Ma The Handmaid’s Tale 5 potrebbe riservare delle evoluzioni interessanti anche per il personaggio di Rita, ora che la sua ex padrona Serena è vedova e incinta del tanto agognato primo figlio. Il legame che lega le due donne potrebbe riemergere proprio in virtù della nuova vita che sta per nascere.

Credo che la mia relazione – la mia relazione in corso con Serena Joy – potrebbe essere complicata, probabilmente si approfondirà perché è incinta e perché a Rita… a lei importa di Serena Joy e del fatto che avrà un bambino. Soprattutto per il mio personaggio, il suo unico vero scopo in Gilead era allevare i bambini. E anche ora che sta fuggendo dal Canada, non toglie ancora al suo istinto e impulso di crescere un bambino e prendersi cura di qualcosa, perché ha perso suo figlio, come sappiamo .

Di sicuro The Handmaid’s Tale 5 continuerà a dividere per il suo approccio drastico e a volte gratuito nel racconto del dolore delle donne sottomesse. Brugel difende la serie dalle numerose accuse di pornografia della tortura che le sono state mosse – anche qui nella nostra recensione – per la stagione 4, sostenendo che “l’unico modo per avere un impatto” profondo sia “mettere a disagio le persone (…) colpire un nervo scoperto perché la gente presti attenzione“. Inoltre ha sottolineato che le storie di torture, abusi e violenze psicologiche raccontate dalla serie non sono certo inedite, perché “accadono in tutto il mondo, costantemente“, quindi nonostante la sofferenza indotta nello spettatore nel guardare certe scene e la difficoltà di “digerirle“, l’approccio cruento è funzionale a “dimostrare che non siamo nemmeno vicini alla conclusione del nostro percorso, soprattutto contro la violenza sulle donne, la misoginia e verso l’equità tra i sessi“.

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