Novak Đoković è finito alla porta, l’Australia ha detto no compromettendo la sua partecipazione all’Australian Open ed è già diventato un martire per i No vax. Proprio questo sentore popolare (e social) ha spinto qualche ora fa Alessandro Cattelan ad intervenire sull’argomento difendendo, da un lato, la scelta del Campione di vaccinarsi o meno, ma dall’altra puntando il dito contro chi vorrebbe usarlo come ‘esempio’ o mito contro la presunta dittatura del vaccino o del Green pass.
Il dibattito è subito partito ma al centro di tutto non c’è il comportamento di Djokovic o la decisione, che sembra molto politica, dell’Australia, ma lo strafalcione postato da Alessandro Cattelan per spiegare meglio la situazione.
Ma cosa ha scritto di così sconvolgente il conduttore? Su twitter ha pubblicato u tweet che recita: “Djokovic ha tutto il diritto di decidere se vaccinarsi o meno ma considerarlo un martire o un simbolo è surreale. Rosa Parks è scesa dall’autobus, non si è nascosta sotto il sedile per fregare il conducente”. Proprio su Rosa Parks si è aperto il dibattito social perché in molti hanno fatto notare a Cattelan che la figura-simbolo del movimento per i diritti civili, in realtà rifiutò di cedere il suo posto sull’autobus ad un bianco e a quel punto il conducente chiamò due agenti di polizia che la arrestarono per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine.
Ecco il tweet finito sotto accusa:
#djokovic ha tutto il diritto di decidere se vaccinarsi o meno ma considerarlo un martire o un simbolo è surreale. Rosa Parks è scesa dall’autobus, non si è nascosta sotto il sedile per fregare il conducente.
— alessandro cattelan (@alecattelan) January 16, 2022
In molti si sono limitati a far notare a Cattelan l’errore invitandolo a non cancellare il tweet visto che ormai in molti hanno fatto gli screenshot ma altri ancora sono andati oltre offendo il conduttore e dandogli dell’ignorante e non solo per l’esempio che ha fatto tirato Rosa Parks ma anche per non aver capito cosa si nasconde dietro la decisione dell’Australia.