Il Festival di Sanremo 2022 verso il rinvio a marzo? La richiesta

"Il Festival blindato danneggia la città, va rinviato a marzo come l’anno scorso”, le parole del presidente che si fa portavoce delle esigenze dei commercianti locali

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Il Festival di Sanremo 2022 verso il rinvio a marzo? La richiesta arriva da parte di Confcommercio, con l’intenzione di tutelare i commercianti locali e fare in modo che il periodo festivaliero possa essere per tutti motivo di guadagno.

“Il Festival blindato danneggia la città, va rinviato a marzo come l’anno scorso”, le parole del presidente di Confcommercio, Andrea Di Baldassare, riportate dal quotidiano Il Secolo XIX oggi che chiede al sindaco Biancheri di farsi portavoce delle esigenze dei commercianti.

I commercianti della cittadina ligure sollecitano il rinvio dello spettacolo, per loro uno dei principali motivi di guadagno, il periodo dell’anno più proficuo e fruttuoso.

Per i commercianti di Sanremo sarebbe il secondo Festival in emergenza pandemica. Già lo scorso anno hanno accusato un forte crollo dei ricavi. L’edizione 2022 potrebbe non essere molto differente, stando alle premesse note alla data odierna. Non si tratterebbe infatti di un Festival al 100% delle possibilità, causa emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

Il Festival di Sanremo 2022 verso il rinvio a marzo?

La Rai e la direzione artistica di Sanremo 2022 al momento non si sono espressi sulla richiesta di Confcommercio. In TV passano i primi spot del Festival e forse la macchina organizzativa ha percorso ormai talentante tanta strada che sarebbe difficile fermarla. Alla data odierna ciò che sappiamo sulle date del Festival è che essere sono da ritenersi assolutamente confermate.

Il Festival della Canzone Italiana andrà in scena da martedì 1 a sabato 5 febbraio al Teatro Ariston di Sanremo e in diretta su Rai 1 con 25 cantanti in gara nella categoria dei Campioni e il pubblico in presenza, le cui normative rispetteranno le disposizioni anti-covid in vigore nel periodo di svolgimento.

Per quanto riguarda il pubblico, inoltre, emerge l’ipotesi nave covid-free per mettere a disposizione di tutti i presenti in sala una bolla in cui alloggiare per l’intera durata del Festival. Si spera così di scongiurare il rischio contagi ma ne sapremo di più nelle prossime settimane.