Cos’è e come chiedere l’assegno unico 2022, procedura via SPID con ISEE

Tanti consigli utili per procedere alla domanda sul sito INPS e non solo

assegno unico 2022

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Dal 1 gennaio è possibile chiedere l’assegno unico per i figli a carico. Si tratta di una misura che mette insieme tutti i programmi precedenti e rappresenta un contributo unico e universale per le famiglie. Se ne può usufruire fino al compimento del ventunesimo anno di età dei figli, ma senza limiti nel caso di disabilità. L’importo del contributo varierà sulla base dell’ISEE familiare e pure in valutazione dei casi di disabilità già citati.

Chi può presentare domanda

L’assegno unico è garantito a tutte le famiglie, anche quelle con importo superiore alla soglia di euro 40.000 euro.Come già anticipato, nel caso di nuclei con un più alto reddito, l’importo sarà inferiore ma verrà comunque conferito. Fino al compimento dei 18 anni, la domanda sarà presentata da uno dei genitori o da un tutore esercente la patria potestà. Una volta maggiorenni e fino ai 21 anni, la stessa richiesta potrà essere presentata (in sostituzione) dai ragazzi.

Come richiedere l’assegno unico

La richiesta potrà essere effettuata accedendo dal sito web www.inps.it nella scheda dedicata “assegno unico e universale per i figli a carico”. Bisognerà essere dotati di ISEE per compilare la domanda e poi di uno dei seguenti strumenti per accedere:

Per richiedere l’assegno unico si potrà anche contattare il numero verde 803.164 (il recapito è gratuito da rete fissa). Si potrà anche procedere attraverso il numero 06 164.164 (quest’ultimo dedicato alle telefonate da rete mobile, con spesa uguale alla tariffa applicata dal gestore telefonico). Infine, la stessa operazione potrà essere veicolata via servizi telematici offerti dagli enti di patronato.

Quando verrà accreditato l’assegno

Per le domande presentate a gennaio e febbraio, l’assegno unico sarà accreditato a partire dal mese di marzo, più in particolare dal 15 al 21 marzo 2022. Per richieste fino a giugno spetteranno tutti gli arretrati dal mese di marzo; per domande successive invece, l’assegno decorrerà da quello successivo alla richiesta.

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