And Just Like That sta rimediando all’approccio “stonato” di Sex and The City su razza e genere, volutamente

And Just Like That rimedia alle lacune di Sex and The City su razza e genere con nuovi temi e personaggi, come chiesto da Cynthia Nixon come precondizione per la sua partecipazione al revival

teaser di And Just Like That...

@Sky


INTERAZIONI: 7

Sì, And Just Like That sta volutamente ampliando e modificando la sua natura per diventare uno spettacolo che, rispetto alla serie originale, si connette col suo tempo affrontando in maniera aperta, progressista e meno goffa (almeno nelle intenzioni) tematiche quasi ignorate in passato, come l’etnia, il genere e l’orientamento sessuale.

And Just Like That si è data questo compito sin dal primo episodio, in cui è evidente che metta sul piatto questioni come l’approccio ai diritti umani e al tema razziale negli Stati Uniti, ma anche alle questioni di genere con l’introduzione di personaggi non binari e all’orientamento sessuale inteso come scoperta e non come carattere definito.

Il personaggio di And Just Like That che più è esposto nel tentativo di ampliare gli orizzonti della serie oltre il quartetto – ormai trio – di amiche bianche, eterosessuali, benestanti e un po’ sorde ai mutamenti della società, è certamente quello di Miranda, su chiara richiesta della sua interprete Cynthia Nixon. Dichiaratamente omosessuale, attivista per i diritti civili, l’attrice è anche politicamente impegnata sul fronte democratico (si è candidata nel 2018 alla carica di governatore dello stato di New York, elezioni poi vinte dall’uscente Andrew Cuomo al suo terzo mandato). Proprio Nixon ha chiesto ed ottenuto che un eventuale revival di Sex and The City mettesse una toppa al più grosso difetto della serie originale: una quasi assoluta mancanza di inclusività in termini di appartenenza etnica, identità di genere e orientamento sessuale delle protagoniste.

L’attrice di And Just Like That rivendica orgogliosamente di aver preso parte al progetto – dopo un’iniziale ritrosia – proprio per la promessa che avrebbe in qualche modo rimediato alle lacune del passato. Le sue richieste sono state accolte e condivise sia dalle co-star e co-produttrici esecutive, Sarah Jessica Parker e Kristin Davis, sia dallo scrittore e showrunner Michael Patrick King, come ha spiegato Nixon in un’intervista a News Corp.

Più parlavo con Sarah Jessica, Michael Patrick King e Kristin, delle cose senza le quali non sarei tornata indietro, un vero cambiamento epocale in termini di mancanza di diversità nella serie originale, più loro erano d’accordo. Sono molto orgogliosa della serie originale, nonostante sia occasionalmente stonata su razza e genere. Parte del motivo per cui volevamo fare lo spettacolo era rimediare alle cose su cui abbiamo davvero sbagliato. Per quanto meraviglioso sia il SATC , fare quello spettacolo in questo momento sarebbe incredibilmente stonato. Quindi ero davvero preoccupato che la trasformazione non sarebbe stata abbastanza grande e le mie paure sono state molto attenuate. Vogliamo raccontare questa storia in questo modo e accogliere tutte queste nuove persone.

Attenzione Spoiler!

Nixon si riferisce alle new entry di And Just Like That tra cui spiccano diversi volti di colore, come Nicole Ari Parker nei panni di Lisa e Sara Ramirez in quelli di Che Diaz, primo personaggio non binario apparso nella serie. Proprio quest’ultimo sarà la chiave per indurre Miranda ad una riflessione profonda sul suo orientamento sessuale, mentre affronta contemporaneamente una dipendenza dall’alcol mutuata dal periodo di lockdown.

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