Gemitaiz contro Sanremo sull’annullamento dei concerti: “Italia barzelletta”

Gemitaiz protesta contro l'annullamento dei concerti e prende di mira Sanremo. Ecco cosa dice il rapper

gemitaiz contro sanremo

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Gemitaiz contro Sanremo. Il rapper si lascia andare in uno sfogo nelle storie di Instagram per protestare contro l’ennesimo slittamento di una serie di concerti inizialmente programmati per il 2022. L’esempio citato è quello di Tiziano Ferro, che per via del persistere dell’emergenza pandemica è stato costretto a rimandare il tour negli stadi al 2023. Anche il calendario delle date di Gemitaiz con Madman, che avrebbe portato i due rapper in giro per l’Italia con lo Scatola Nera Tour, è stato rimandato al 2022.

Gemitaiz sull’annullamento dei concerti

Gemitaiz ritiene incoerenti le misure adottate dal governo per contenere i contagi del virus SARS-CoV-2. Ricordiamo, in effetti, che il rapper aveva sostenuto Salmo quando per il concerto gratuito a Olbia aveva sollevato polemiche per gli assembramenti che si erano creati.

Gemitaiz fa notare che i concerti di Tiziano Ferro negli stadi sono stati rinviati al 2023, ma allo stesso tempo è permesso assistere agli eventi sportivi:

“Tiziano Ferro deve rimandare gli stadi al 2023. Io però oggi insieme ad altri 50mila posso andarci a vedere la partita. Italia=barzelletta“.

Gemitaiz contro Sanremo

La polemica di Gemitaiz, in ogni caso, si basa essenzialmente sul Festival di Sanremo. Per il secondo anno consecutivo, infatti, la kermesse avrà luogo mentre ancora ci sono artisti costretti ad annullare i loro tour per ragioni legate alla pandemia. Per questo il rapper esordisce così: “Annullano di nuovo tutti i concerti, ma appena arriverà il tempo di Sanremo magicamente si troverà un modo per farlo“.

In seguito, lo sfogo di Gemitaiz contro Sanremo si traduce in un encomio a favore dei suoi colleghi rapper e di tutti gli artisti che non accettano le regole né l’approccio che la kermesse manifesta nei confronti della musica:

“In questo Paese ci meritiamo questo, musica di plastica, brutta, scritta da 14 persone e interpretata da 2. La nostra vittoria è che non troverete mai nessuno di noi in queste situazioni, mai“.