Con il cast di Don’t Look Up si riflette oltre la risata sulla fine del mondo (recensione)

Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence guidano il cast di Don't Look Up, parabola dissacrante sulla fine del mondo: si ride e si riflette

cast di Don't Look Up

Credits photo: @Netflix


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Neanche il cast di Don’t Look Up può salvarci dall’imminente fine del mondo. Una parata di stelle, guidata dagli “scienziati” Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence, nell’ultimo film di Adam Mckay raccontano una dissacrante parabola della nostra modernità, ma è soprattutto un film distopico in cui si riflette oltre la risata.

Quando gli astronomi Randall Mindy (DiCaprio) e Kate Dibiasky (Lawrence) scoprono una cometa dalle grandi dimensioni che si avvicina pericolosamente alla Terra, l’allerta è alle stelle. I due scienziati contattano dapprima la NASA, poi hanno un assurdo colloquio alla Casa Bianca, dove la Presidente degli Stati Uniti, Jean Orlean (Meryl Streep, dalle sembianze che vagamente ricordano l’attuale Presidente Donald Trump) cerca di minimizzare il problema con la scusa delle elezioni alle porte.

Nessuno sembra credere alle parole dei due scienziati, anzi: la loro scoperta diventa oggetto di spettacolarizzazione in tv; Kate e Randall diventano popolari e vengono trattate come delle vere rockstar – la scienza è sexy agli occhi del pubblico, specialmente di quelli dell’avvenente giornalista Brie Evantee (Cate Blanchett). Mentre il dottor Mindy cerca di gestire i suoi attacchi di ansia, la dottoranda Dibiasky è più esplicita, e chiede apertamente al mondo di aprire gli occhi: l’impatto della cometa è reale, e la popolazione mondiale è destinata a morire se non si interviene.

Meryl Streep in Don’t Look Up.

La domanda è: le persone hanno davvero aperto gli occhi, oppure l’umanità è spacciata? In altre parole, siamo condannati all’estinzione? Don’t Look Up è un film che funziona su due binari: da una parte c’è la comicità, surreale, a tratti grottesca. Dall’altra c’è un incredibile realismo che costringe ad alzare lo sguardo al cielo (al contrario di quanto indica il titolo originale della pellicola). Se in un immediato futuro, ci fosse la remota possibilità di un’altra estinzione di massa, più potente di quella che ha colpito i dinosauri, come reagirebbero i nostri governi? E come agirebbe la stampa, coprendo la notizia e trattandola come una semplice e sensazionale scoperta astronomica.

Le risposte sono fornite brillantemente dalla Presidente interpretata da Meryl Streep, folle aggiunta nel cast di Don’t Look Up. Lei come qualche altro personaggio, sono lo specchio del tipico americano medio: battagliero, ipocrita, guerrafondaio. Ed è questo a spaventare di più. Il cast di Don’t Look Up funziona: ogni attore trova il giusto ritmo e spazio all’interno della storia, messa a servizio di una chiara satira politica e sociale che denuncia la cecità dei governi e dei media di fronte alle catastrofi ambientali (che noi stessi stiamo causando).

Occhio alle scene post-credits, ben due: divertenti ma terrificanti allo stesso tempo.