La fake news su J-Ax e Fedez non verrà punita. Lo ha deciso il giudice. Ci riferiamo a quella pubblicata nel 2017 da un sito web che raccontava dell’arresto dei due rapper per cocaina. La notizia si è poi rivelata una bufala prima vi ogni fondamento, una fake news completamente inventata.
Si parlava di J-Ax e Fedez arrestati con 28 grammi di cocaina in macchina pubblicata da un sito web che ha ricordato quello di una nota rivista americana per il nome in parte coincidente. La bufala si era diffusa velocemente, danneggiando l’immagine pubblica dei due rapper, e adesso la Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per diffamazione.
“La disinformazione non può essere considerata lecita”, le parole degli avvocati di Fedez, che si oppongono all’archiviazione del caso scaturito da una fake news virale.
Era stata condivisa sui social nel momento della divulgazione e del tutto verosimile, raccontata con diversi dettagli e con la citazione di testimoni che la rendevano attendibile. E infatti in moltissimi cui hanno creduto.
Si parlava dei due rapper che avevano imboccato contromano via Montenapoleone a Milano per poi essere stati fermati dai carabinieri che avevano rinvenuto diversi grammi di cocaina in auto.
Era tutto falso. La bufala però si era diffusa a macchia d’olio al punto da costringere J -Ax e Fedez ad una smentita ufficiale attraverso l’agenzia di stampa Ansa. Non si erano fermati alla smentita ed avevano presentato querela per diffamazione.
Il sostituto procuratore milanese Isabella Samek Lodovici adesso chiede l’archiviazione in base all’articolo 51 del codice penale. Tale articolo impedisce di punire chi esercita un diritto.
L’uomo, artefice della fake news, non è punibile penalmente secondo la Procura perché “si colloca nel contesto della disinformazione che spesso caratterizza l’ambito delle notizie dedicate al cosidetto gossip con la spettacolarizzazione del pettegolezzo”.
L’indagato è noto come “il re della bufala sociale italiana” e condivide “numerose fake news, cioè avvenimenti inventati con titoli sensazionalistici”.
Gi avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, che assistono Fedez, sostegno che la fake news sia stata lesiva dell’immagine dell’artista dal momento che è stata creduta vera.
Inoltre nel momento della pubblicazione “la paternità dell’articolo non era nota” e inoltre aggiungono che non può sussistere diritto alla disinformazione per le notizie che riguardano i Vip.