In arrivo le Community WhatsApp, principali differenze con i Gruppi

Anteprima dei nuovi strumenti, a cosa potranno servire nel futuro

Community WhatsApp

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Sono in arrivo le Community WhatsApp come ulteriore strumento di condivisione di contenuti tra persone con gli stessi interessi. In molti potrebbero ritenere gli specifici canali superflui, perché considerati magari simili ai Gruppi. Ci sono tuttavia delle differenze da mettere in rilievo subito, nonostante la funzione non sia ancora ufficiale e se ne abbiano solo degli indizi nelle versioni di test dell’applicazione.

Come al solito, sull’ultima novità WhatsApp ci aggiorna il tipster WABetaInfo che fornisce anche l’anteprima delle future Community in dirittura d’arrivo nel servizio di messaggistica. All’apparenza, la schermata sembra identica a quella dei Gruppi ma ci sono delle distinzioni da fare. Graficamente va solo notato che l’icona della comunità è squadrata, per distinguerla da quella dei Gruppi già in uso che è invece circolare. Questo dettaglio è di certo irrilevante, anche se utile per un eventuale distinguo tra i due canali. Va piuttosto detto che il vero punto di forza dello strumento sarà il ruolo degli amministratori, in grado di controllare maggiormente gli iscritti, gestire al meglio iscrizioni e contenuti.

La vera differenza tra Community WhatsApp e Gruppi tuttavia è che le prime possono essere considerate come dei strumenti “genitori” dei secondi. Proprio una comunità potrà nascere dall’insieme di gruppi legati da un comune interesse. Un rapido e semplice esempio: la Community di un istituto scolastico potrà essere pensata per riunire i gruppi delle singole classi. Le due realtà lavoreranno dunque su altrettanti diversi livelli, uno più generico e l’altro più particolare.

Nonostante la novità in anteprima ottenuta da WABetaInfo non sappiamo quando le Community WhatsApp saranno realmente introdotte nell’app di messaggistica. Molto probabilmente assisteremo ancora ad una lunga fase di sperimentazione della funzione prima che questa possa fare capolino per gli utenti finali, di certo non prima del 2022 inoltrato, sia per quanto riguarda i dispositivi Android che gli iPhone.