Nel testo di Altalene di Arisa un rapporto di dominio

Arisa torna in radio e sul nuovo singolo racconta: "Altalene è la carne viva che non trova ragione ma la sente, e sa che è cosa buona e giusta consumare in fretta purché sia fuoco intenso"

arisa altalene

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Altalene di Arisa è disponibile dal 3 novembre sulle piattaforme digitali e dal 5 novembre in radio. Il nuovo singolo è scritto dalla stessa Arisa con Daniele Autore (aka Danusk), insieme al duo country pop angloamericano Brown&Gray e a Johannes Herbst, anche in veste di produttore al fianco di Danusk.

Nel testo di Altalene di Arisa si parla di un rapporto di dominio: in una relazione, uno dei due partner domina l’altro. Altalene fotografa la contraddizione di una relazione adulterina.

Esce a pochi mesi dall’ultimo singolo Psyco, cui si ricongiunge come sonorità, diventandone però, dal punto di vista del testo, una sorta di contraltare.

In Psyco, Arisa canta il diritto a una libertà assoluta contro ogni convenzione sociale. Urla la sua necessità al mondo con orgoglio.

In Altalene invece ci troviamo dinanzi ad un rapporto di dominio di un partner sull’altro partner. Nello specifico, nel testo di Altalene di Arisa si racconta la storia di un uomo narcisista che rende schiava una donna lucidamente disponibile a farsi sottomettere, in cambio di un piacere che è essenzialmente fisico e carnale.

“Altalene è la carne viva che non trova ragione ma la sente, e sa che è cosa buona e giusta consumare in fretta purché sia fuoco intenso”, le parole di Arisa sul nuovo singolo che accompagna la sua avventura a Ballando Con Le Stelle.

Testo di Altalene di Arisa

Come stai
Dici che ci sei, io non ti vedo mai
Non so che fare

Sono un clown
Vivi più sereno se mi trovi sempre qua
Poi non vuoi mai parlare
Facile per te lo sai, ogni volta che mi vuoi
Non mi chiedi neanche di uscire

Non devi sorridermi dirmi che ti piace sì
quello che mi chiedi lo avrai
Perché io so
Io so cosa mi fai

Perché io so bene cosa mi fai
Perché lo so dopo cosa mi fai

Tu con lei
esci a fuori a cena le regali Cartier
Io sto qui a lacrimare
Ah, se mai, dovessi ricordarti di portare via gli scarti
Le mangio io le sue olive

Tanto poi ritornerai, animale più mai,
pronto ad umiliarmi con stile
Dimmi che ti son mancata
Poi potrò concedermi dalla testa agli alluci
Quello che mi chiedi lo avrai
Perché io so
Io so cosa mi fai

Amore mio, pensando a me, non sono in me
Perché io so so cosa mi fai
E’ come se io guardo te e vedo me
Perché lo so dopo cosa mi fai

Se fai così, se resti qui
Mi sento bene, io con te, tu con me
Dai prendimi, sai dire sì
Sulle altalene non mi basti mai

Perché io lo so dopo cosa mi fai
Amore mio, pensando a me, non sono in me
Perché io so so cosa mi fai
E’ come se io guardo te e vedo me
Perché lo so dopo cosa mi fai