Sfruttare il bonus decoder 2021 invece di risintonizzare la tv

Alcuni concetti importanti per farsi trovare pronti con un bonus spesso e volentieri sottovalutato in Italia

bonus decoder

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Non tutti sanno che esiste oggi un’alternativa per chi non vuole risintonizzare la tv o acquistare un nuovo televisore, considerando il fatto che sia disponibile il bonus decoder 2021 qui in Italia. Argomento parzialmente toccato anche sul nostro magazine nelle scorse settimane, che ora richiede per forza di cose un approfondimento. In questo modo, infatti, tutti possono farsi trovare preparati al momento giusto, senza lasciare nulla al caso. Vediamo più da vicino in cosa consista questa ulteriore forma di agevolazione per gli italiani.

Tutto quello che dobbiamo sapere sul bonus decoder 2021

Quali sono le nozioni base per il bonus decoder 2021? In primis, bisogna tenere a mente che si tratti di un supporto economico che può raggiungere al massimo un valore di 30 euro. L’agevolazione è stata concepita per l’acquisto di TV e decoder adatti a ricevere programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi DVB-T2 – HEVC Main10. Uno step che prima o poi tutti dovremo fare, se non altro perché i suddetti programmi saranno operativi a partire da gennaio 2023. Il bonus trattato oggi può essere utile anche per acquistare decoder per la ricezione satellitare.

A tal proposito, è utile ricordare a tutti che il bonus decoder sia già disponibile e continuerà ad esserlo fino al 31 dicembre 2022. Al contempo, fate attenzione, perché sarà valido fino all’esaurimento delle risorse stanziate. Il bonus decoder si può richiedere tramite famiglie il cui ISEE non superi la famosa soglia dei 20 mila euro. La quota sarà riconosciuta, dunque, per singolo nucleo familiare. Ricordate che solo un utente per nucleo potrà riceverlo per acquistare il singolo decoder.

Praticamente, per sfruttare il bonus decoder dovrete presentare al negoziante la richiesta che dovrà a sua volta contenere la dichiarazione sostitutiva, fornita ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Il documento in questione sarà fondamentale per dichiarare che il nucleo familiare di cui si fa parte faccia parte della I o II fascia ISEE.