Confermati i problemi iOS 15 di batteria con Spotify: aggiornamento vicino

Riscontri incoraggianti per tutti coloro che hanno riscontrato anomalie negli ultimi tempi in Italia

Problemi iOS 15

Problemi iOS 15


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Ci sono alcuni problemi iOS 15 che inevitabilmente sono venuti a galla in queste settimane, come sempre accade dopo il rilascio di un aggiornamento importante da parte di Apple. Inutile dire che, ad esempio, alcune segnalazioni potrebbero convergere soprattutto verso i vecchi iPhone, come del resto vi abbiamo riportato nella giornata di ieri con altro pezzo. Allo stesso tempo, è fondamentale concentrarsi sulla questione batteria, con responsabilità che non sempre ricadono su Apple. Vedere per credere il caso di Spotify.

Cosa sappiamo sui problemi iOS 15 che coinvolgono batteria e Spotify

In particolare, la notizia del giorno ci è stata riportata da MacRumors. Per farvela breve, in queste ore Spotify ha riconosciuto che la sua app potrebbe causare un consumo imprevisto ed eccessivo di batteria, creando tra le altre cose anche problemi di surriscaldamento a chi si ritrova con iOS 14.8 a bordo del proprio iPhone. Fino ad arrivare al recente aggiornamento di iOS 15. Questione molto delicata, dunque, considerando anche l’enorme diffusione dell’applicazione, al punto da promettere una soluzione in tempi ristretti.

Dunque, quelli ufficializzati oggi 28 settembre sono problemi iOS 15 noti agli sviluppatori. Resta il fatto che, almeno per ora, Spotify non indichi quando potrebbe essere in arrivo una correzione. Allo stesso tempo, non sappiamo ancora se l’intervento ci porterà dritti ad un aggiornamento dell’app, o se in alternativa ci presenterà altri passaggi per la risoluzione dei problemi in questione. La sensazione, comunque, è che qualcosa possa muoversi già durante questa settimana.

Due gli aspetti da evidenziare allo stato attuale. Da un lato, gli utenti testimoniano che i problemi iOS 15 relativi alla durata della batteria sono associati dai device all’attività in background, senza un motivo chiaro. Al contempo, la fonte ritiene che l’anomalia potrebbe essere nata anche da Apple coi suoi recenti aggiornamenti. Staremo a vedere come evolveranno le cose nei prossimi giorni.