“Offrire assistenza legale, a livello mondiale, a chiunque ne abbia necessità e a tutte quelle persone che si trovano all’estero per turismo, studio, lavoro e salute e che, lontani dal proprio paese di origine, potrebbero trovare difficoltà a vedere riconosciuti i propri diritti”: questo è l’obiettivo di WILL, la Worldwide Independent Lawyers League.
Questa Lega Mondiale degli Avvocati Indipendenti è costituita da 230 avvocati con sedi in molti Paesi del mondo e viene presentata oggi a Napoli nel corso di un seminario che darà l’ideale avvio a questo network di professionisti forensi. “Di WILL fanno parte proprietari e comproprietari di studi legali di eccellenza che affrontano i casi stabilendo un reale rapporto di fiducia con il cliente e tra affiliati della lega stessa” – hanno spiegato, nel corso del seminario inaugurale partenopeo intitolato “Il ruolo dei professionisti a sostegno delle imprese nei processi di internalizzazione”, l’amministratrice delegata della WILL Enrica Maggi e l’avvocato Fabio Marinelli, responsabile di WILL per l’Italia meridionale.
“WILL è nata poco prima della pandemia – spiega il suo fondatore, l’avvocato udinese Marco Buscema – ma l’idea di questa rete professionale è scaturita da un evento molto duro che mi ha colpito personalmente. Era il 1997, mi trovavo in Turchia, e l’autobus su cui viaggiavo insieme a molte altre persone, precipitò in un dirupo. Sono sopravvissuto a questo terribile incidente, ma le conseguenze che hanno subito i superstiti, anche per l’assenza di un’adeguata assistenza legale, mi hanno colpito e ferito profondamente. Capii che era necessario fare qualcosa”. Buscema ha cominciato, pertanto, a costruire un’ampia rete di rapporti con avvocati di ogni angolo del pianeta per dar vita a quella che è oggi “la più ampia rete internazionale di specialisti legali, che copre almeno 22 fusi orari”.
All’interno di questa lega internazionale è stata, poi, costituita una divisione denominata “WILL DESK” che raggruppa avvocati che hanno sede in Paesi stranieri e che parlano correttamente la lingua italiana: “Abbiamo in mente un mondo in cui la protezione legale di massima qualità sia resa accessibile a livello globale per ogni individuo, azienda o entità e siamo certi che questo battesimo napoletano possa darci una spinta propulsiva per questo progetto fatto di conoscenza e profonda umanità e che possa interessare sempre più utenti nella costruzione di ponti, diradando i confini culturali”.